Sostegno alle filiere colpite dalla crisi Covid-19: contributo PSR per produttori di orticole e aziende con turismo rurale

Nei mesi scorsi la Regione Veneto, tramite la misura 21 del Programma di Sviluppo Rurale, ha concesso un contributo straordinario ad alcune filiere agricole particolarmente colpite dalla crisi (tra cui l’agriturismo, il florovivaismo, ecc..).

Sono però emerse alcune casistiche di aziende agricole che, pur considerate nella Scheda Misura 21 del PSR 2014-2020, non hanno potuto presentare la domanda di aiuto per l’impostazione tecnica del Bando DGR n. 1234/2020. In particolare, le aziende agricole che rientrano nella classificazione di attività di “turismo rurale”, erroneamente non considerate tra i soggetti beneficiari, e le aziende produttrici di colture orticole che, all’atto di compilazione del piano colturale 2020 nel fascicolo aziendale presso AVEPA, si sono avvalse della facoltà di indicare la coltivazione generica di ortive, senza indicare la “tripletta” che esplicita la coltura praticata sino alla varietà.

Per consentire anche a queste aziende di ottenere il contributo, verrà attivato nei prossimi mesi un secondo bando per consentire anche a queste tipologie di aziende di poter presentare la domanda di aiuto a valere sulle risorse residue del tipo di intervento 21.1.1 – Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti dalla crisi COVID-19”.

L’importo del contributo per ciascuna azienda è:

  • Turismo rurale  € 5.000,00
  • Coltivazione di almeno una delle colture/varietà riportata alla voce Radicchio e presenti in piano colturale a Fascicolo nel periodo 15/05/2019-31/12/2019  €2.500,00
  • Coltivazione di almeno una delle colture/varietà riportate alle voci Lattuga, Cicoria, Lattuga e lattughino, Radicchio, Asparago e Fragola con presenza in piano colturale a Fascicolo tra il 01/01/2020 e il 09/07/2020 di codifica generica di orticole  € 2.500,00

Si fa presente che le imprese che avevano già usufruito del contributo per altre attività (esempio agriturismo, fattoria didattica, ecc..) e che svolgono anche attività di turismo rurale o coltivazione di ortive, non potranno accedere nuovamente al contributo.

Le domande potranno essere presentate rivolgendosi agli uffici di Confagricoltura non appena il bando sarà pubblicato.