Prodotti fitosanitari: rapporto ISPRA 2020

È stato pubblicato da ISPRA il “rapporto nazionale pesticidi nelle acque” (edizione 2020) sulla base dei dati di monitoraggio relativi agli anni 2017-2018. Il rapporto rientra tra i compiti stabiliti dal Piano di Azione Nazionale (punto C del PAN), anche se in Italia viene realizzato già da alcuni anni sulla base di quanto previsto dal d.lgs. 152/2006 (art. 120).

Dal rapporto emerge che dove il monitoraggio viene eseguito in modo più capillare, tanto più vengono riscontrate presenze di agrofarmaci nelle acque. Tuttavia, questo aumento dei punti che presentano tracce di agrofarmaci non dovrebbe essere confuso con un peggioramento generale della gestione degli agrofarmaci.

In ogni caso dal rapporto appare anche che il monitoraggio delle acque superficiali e delle acque profonde, mostra segni di miglioramento rispetto al rapporto precedente. Difatti, per le acque superficiali il 79% dei campioni ha presentato concentrazioni di agrofarmaci inferiori agli SQA (nel 2016 erano il 76,1%), mentre per le acque sotterranee i punti di monitoraggio al di sotto degli SQA sono stati quasi il 95% (nel 2016 erano il 91,7%).

Anche la vendita di prodotti fitosanitari, come visto, sta mostrando da tempo dei trend in diminuzione sia in termini di quantità assolute che di quantità per ettaro di SAU: i prodotti fitosanitari sono diminuiti del 22,4%, mentre i principi attivi del 27%.

È dunque molto importante che di tali risultati e dei limiti dello studio si tenga considerazione, anche a livello regionale, nella stesura del nuovo PAN che dovrebbe essere emanato entro l’anno.