IMU: entro il 1° marzo l’eventuale versamento a conguaglio
A seguito dell’emergenza COVID, i Comuni, nel deliberare in merito all’IMU, hanno potuto trasmettere le nuove aliquote al Ministero delle Finanze entro il 31/12/2020, invece che entro il 31/10/2020, con conseguente pubblicazione delle delibere entro il 31/01/2021. Per questo motivo, i contribuenti erano tenuti al versamento della rata IMU di dicembre applicando le aliquote pubblicate entro il 16/11/2020. Entro il prossimo 1° marzo (il 28 febbraio cade di domenica) deve essere versato l’eventuale conguaglio dell’imposta per l’anno 2020, calcolato sulla base delle aliquote deliberate dal Comune che si sia avvalso del maggior termine per l’approvazione delle stesse.
Ad esempio, per la provincia di Padova, sono interessati i Comuni di Cervarese Santa Croce e Veggiano; per la provincia di Belluno: San Vito di Cadore; per Rovigo: Pettorazza Grimani.
Si coglie l’occasione per ricordare che la legge di Bilancio 2021 ha stabilito che non è dovuta la prima rata IMU 2021 per gli immobili adibiti ad attività di agriturismo, a condizione che i soggetti passivi dell’imposta siano anche i gestori dell’attività (quindi sono esclusi dall’esenzione i casi di immobili concessi in affitto).