Decreto Sostegni bis: ecco le misure che interessano l’agricoltura
Il Decreto Sostegni bis, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021, oltre ad un nuovo contributo a fondo perduto destinato a tutti gli operatori economici colpiti dagli effetti della pandemia (di cui si tratterà nel prossimo articolo) ha destinato 2 miliardi di euro al settore agroalimentare.
Vediamo di seguito qualche dettaglio.
- Aumento delle percentuali di compensazione bovini e suini – Pe l’anno 2021 le percentuali di compensazione di cui all’articolo 34, comma 1, del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 applicabili alle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina, sono fissate ambedue nella misura del 9,5%. Le percentuali precedenti erano del 7,65% per i bovini e 7,95% per i suini. Gli oneri per tale misura a sostegno della zootecnia sono del valore di 27,5 milioni di euro.
- Settore bieticolo saccarifero – Al fine di favorire la continuità produttiva nel settore bieticolo saccarifero è istituito il “Fondo per il sostegno del settore bieticolo saccarifero”, con una dotazione di 25 milioni di euro per l’anno 2021. Lo scopo è di sostenere interventi di aiuto per ettaro coltivato a barbabietola da zucchero. L’aiuto è determinato sulla base delle superfici coltivate a barbabietola da zucchero risultate ammissibili nel quadro del regime di aiuto di base di cui al regolamento (UE) n. 1307/2013 ed in relazione alle quali siano state presentate domande di aiuto dallo stesso produttore nell’anno 2021.
- Imprenditoria femminile – La disposizione favorisce l’imprenditoria femminile in agricoltura e sostiene l’incremento occupazionale nel settore agricolo, con estensione alle donne, indipendentemente dall’età, delle misure agevolative già previste per l’avviamento di nuove imprese agricole per i giovani under 40. In particolare è applicabile al settore agricolo la garanzia del fondo PMI (art. 13, c. 1 D.L. 23/2020) per investimenti di importo superiore a 100 mila euro e per la durata minima di dieci anni. Inoltre le misure volte ad incentivare il ricambio generazionale in agricoltura, disposte dal Capo III del d.lgs 185/2000, come ad esempio la concessione di mutui a tasso zero, pari al 60% della spesa ammissibile e il contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile, si applicheranno non solo nel caso di insediamento di giovani agricoltori under 40, ma anche nell’ipotesi di nuove imprese individuali costituite da imprenditrici o da imprese amministrate per almeno la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione da donne.
- Anticipazione PAC – Viene autorizzata la corresponsione, entro il 31 luglio di ciascun anno, fino al persistere della situazione di crisi, di un’anticipazione fino al 70% degli aiuti della Pac, con la possibilità di compensare i relativi interessi con la sovvenzione diretta concessa ai sensi del quadro temporaneo degli aiuti di Stato.
- Indennità per i lavoratori del settore agricolo e della pesca – L’articolo 69 del decreto ha previsto che gli operai agricoli a tempo determinato che nel 2020 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 800 euro. Alla data di presentazione della domanda, i soggetti non devono essere titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato né titolari di pensione. L’indennità è erogata dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 448 milioni di euro per l’anno 2021 e la domanda dev’essere presentata all’INPS entro il 30 giugno.
- Esonero contributivo a favore delle filiere agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo – L’articolo 70 dispone che alle aziende agricole appartenenti ai settori agrituristico e vitivinicolo, ivi incluse le aziende produttrici di vino e birra, come individuate dai codici ATECO 01.21.00, 11.02.10, 11.02.20, 11.05, 55.20.52, 56.10.12, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità relativa a febbraio 2021. Il medesimo esonero è riconosciuto agli imprenditori agricoli professionali, ai coltivatori diretti, ai mezzadri e ai coloni, con riferimento alla contribuzione dovuta per il mese di febbraio 2021. Gli oneri derivanti dal presente articolo sono valutati in 72,5 milioni di euro per l’anno 2021.
- Aiuti per i danni da gelo e brina – Le imprese agricole che hanno subito danni dalle gelate e brinate eccezionali verificatesi nel mese di aprile 2021 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio gelo brina, possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attività economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102. Per gli interventi il “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, è incrementato di 105 milioni di euro per l’anno 2021.