Firmato il decreto che introduce la certificazione verde digitale: strutture ricettive e pubblici esercizi dovranno controllarla

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Decreto che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali COVID-19 che faciliteranno gli spostamenti sul territorio nazionale, la partecipazione ad eventi e feste, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA).

Inoltre, dal prossimo 1° luglio i DGC (Digital Green Certificate) assicureranno la piena libertà di movimento sul territorio dell’Unione a tutti coloro che avranno un certificato nazionale valido.

Come funziona

La persona che è stata vaccinata contro il COVID-19 o ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarita da COVID-19 può ottenere la Certificazione verde COVID-19. L’emissione della Certificazione viene notificata via posta elettronica o SMS e da quel momento si potrà scaricare accedendo alle piattaforme digitali dedicate (sito, App Immuni, fascicolo sanitario elettronico, App IO) oppure presso il proprio medico di base o in farmacia. La Certificazione verde COVID-19 contiene un codice a barre bidimensionale (QR code) con una firma digitale del Ministero della Salute per impedirne la falsificazione. Il certificato può essere stampato. Per un periodo transitorio, fino al 30 giugno 2021, le documentazioni rilasciate dalle Asl, laboratori, medici e farmacie attestanti l’avvenuta vaccinazione, la guarigione dall’infezione o l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore antecedenti avranno la stessa validità della Certificazione verde COVID-19

La verifica

Il Dpcm prevede che la verifica dell’autenticità del certificato sia deputata anche ai soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi (compresi gli agriturismi), nonché i loro delegati. La verifica deve essere effettuata anche dal proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati. Chi volesse delegare a terzi (ad esempio a uno o più dipendenti) la verifica del possesso della Certificazione Verde, deve predisporre apposita delega.

La verifica è effettuata, nel rispetto della privacy, esclusivamente tramite l’app VerificaC19 (che si può scaricare gratuitamente da Appstore o Playstore). L’app funziona anche in assenza di connessione internet.

Se il certificato è valido, il verificatore vedrà soltanto un segno grafico sul proprio dispositivo mobile (semaforo verde) e i dati anagrafici del possessore: nome e cognome e data di nascita. Il verificatore può chiedere di mostrare anche un documento di identità in corso di validità. Non è possibile registrare i dati visualizzati.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dedicato al Digital Green Certificate, che comprende anche una sezione di FAQ.