Influenza aviaria: mantenere alta l’allerta. Focolaio nel Veronese

Il Ministero della Salute ha emanano una nota relativa alla diffusione in atto in Europa della cosiddetta influenza aviaria e sul rafforzamento delle biosicurezze.

Fatto un quadro della situazione verificatesi nel biennio 2020/21 il Ministero in particolare invita a non sottovalutare l’elevata variabilità dei virus (venti diversi genotipi di virus circolanti in Europa e in Asia centrale dal luglio 2020). Questo conferma purtroppo l’elevata propensione di queste ricombinazioni ad eventi di riassortimento genetico tali da determinare infezione anche nei mammiferi e nell’uomo come recentemente avvenuto in Cina e in Russia.

L’esperienza e la tempistica suggeriscono quanto sia verosimile che la medesima situazione epidemiologica possa ripetersi quest’anno e l’infezione diffondersi nell’Europa centrale e meridionale durante il tardo autunno e l’inverno. L’ attività di sorveglianza attiva effettuata sugli uccelli acquatici migratori in Italia nel 2020/2021 ha evidenziato elevate prevalenze di virus ad alta patogenicità a partire dal mese di Novembre 2020.

Inoltre in data 14/10/2021 è stata accertata una positività virologica per un virus influenzale di sottotipo H5N1 a bassa patogenicità in un allevamento di tacchini da carne in provincia di Ferrara mentre il Centro di referenza nazionale dell’IzsVe ha confermato il 19/10/2021 la positività virologica per virus influenzale di tipo A, sottotipo H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) in un allevamento di tacchini da carne femmine del comune di Ronco all’Adige (Verona). Si tratta di due capannoni di circa 13mila capi ciascuno. Sono pertanto state istituite zone di restrizione ZP e ZS di 3 e 10 Km di raggio rispettivamente. In tali zone dovranno essere applicato le misure disposte dal DLvo 9/2010, che verrà a breve formalizzato sul territorio regionale tramite apposita Ordinanza del Presidente di Giunta Regionale, attualmente alla firma.

Scarica la nota del MinSaluteScarica Misure da applicare in ZP e ZS 2021