Costi di produzione: la tenuta delle imprese agricole è a rischio. Confagricoltura chiede al governo interventi mirati
“Le imprese agricole sono alle prese con un’esplosione dei costi di produzione che, in assenza di interventi, rischia di avere un forte impatto sulle prospettive dei raccolti”.
Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha messo in luce le questioni più urgenti per il settore durante l’Assemblea Nazionale di Confagricoltura: “Molti agricoltori stanno valutando di rinviare le semine o di modificare i normali assetti produttivi, proprio per le difficoltà che stanno vivendo. Al riguardo abbiamo chiesto un intervento al governo nell’ambito delle discussioni in corso sulla manovra”.
Il problema di liquidità delle imprese è grave e rischia, come evidenziato al governo, di generare una nuova situazione di incertezza in una fase cruciale per la ripresa post pandemica. La semplice proroga delle scadenze non è sufficiente.
Agli associati il presidente Giansanti ha quindi illustrato le linee del Piano strategico nazionale annunciato ieri dal ministro Patuanelli alle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, evidenziando che si tratta di una sintesi equilibrata tra le diverse esigenze di cui tener conto, “fermo restando le nostre riserve sugli obiettivi di fondo e sugli strumenti della nuova politica agricola comune”.
In Europa sarà anche necessaria una difesa sempre più forte dagli attacchi alla dieta mediterranea, rappresentati non solo dal Nutriscore, ma anche dalle discussioni in corso, in seno al Parlamento europeo, sulle iniziative sulla lotta contro il cancro, che hanno messo ingiustamente sotto accusa anche il consumo moderato di vini e di carni rosse.
In vista del nuovo anno, Giansanti ha quindi annunciato gli obiettivi della Confagricoltura, a proposito di digitalizzazione, energie rinnovabili e Agricoltura 4.0, che saranno domani argomento dell’assemblea pubblica alla presenza dei ministri Cingolani e Patuanelli.