Superfici a riposo: come funzionano le deroghe

Il Mipaaf con decreto dell’8 aprile 2022 ha dato attuazione nel territorio nazionale alla “Decisione della Commissione UE” dello scorso 23 marzo riguardante le deroghe previste per i terreni a riposo, sia quelli dichiarati ai fini della diversificazione colturale, sia quelli utilizzati come aree di interesse ecologico (EFA).

L’Italia ha deciso di utilizzare tutte e tre le possibilità consentite dalla decisione UE, che di seguito riepiloghiamo.
1) I terreni lasciati a riposo e utilizzati per rispettare il requisito della diversificazione colturale

Nel 2022 possono essere utilizzati per il pascolo, la fienagione o la coltivazione.

2) i terreni lasciati a riposo e dichiarati come aree di interesse ecologico nell’anno di domanda 2022 possono essere utilizzati per il pascolo, la fienagione, o la coltivazione.

3) nelle superfici dichiarate a riposo come aree di interesse ecologico e utilizzate per il pascolo, la fienagione o la coltivazione, è consentito per il corrente anno utilizzare i prodotti fitosanitari.

L’agricoltore, pur fruendo delle deroghe, avrà diritto a ricevere il pagamento per il greening.

Ricordiamo che per “terreno a riposo” si intende un seminativo ritirato dalla produzione agricola per un periodo minimo continuativo di 6 mesi a partire dal 1° gennaio al 30 giugno dell’anno in cui si fa la domanda Pac.

E’ utile fare attenzione al fatto che le deroghe riguardano esclusivamente i terreni lasciati a riposo e non le superfici seminate con colture azotofissatrici, sulle quali continua a permanere il divieto di utilizzare i prodotti fitosanitari.

Il decreto inoltre stabilisce che gli organismi pagatori dovranno fornire ad Agea i dati relativi alle aziende e alle superfici interessati dalle deroghe.