Aviaria: dall’UE 27,5 milioni per i danni ma i fondi vanno utilizzati entro il 30 settembre

La Commissione europea ha stanziato 27,5 milioni di euro a parziale copertura dei danni subiti dagli allevatori per l’influenza aviaria. I fondi saranno prelevati in via straordinaria dalla riserva di crisi della Pac.

Il fondo UE va ad aggiungersi a quelli già mobilitati a livello nazionale. La decisione della Commissione è stata assunta a conclusione di un dialogo con il governo italiano che la Confederazione ha costantemente seguito e supportato per assicurare ai produttori avicoli il giusto ristoro economico.

Con i 27,5 milioni stanziati sarà possibile integrare i risarcimenti già disponibili sul piano interno che hanno consentito di anticipare ai produttori il 25% dei danni indiretti già richiesti.

Ora bisogna fare presto per venire incontro alle giuste aspettative degli allevatori. Non solo. Il riconoscimento dei ristori deve seguire la via più breve possibile per rientrare nel termine massimo del 30 settembre prossimo previsto dall’Unione per la loro spesa.

La tutela della produttività delle imprese del settore colpite dal virus, però, non si conclude con quest’ultimo provvedimento di Bruxelles. Confagricoltura continuerà a lavorare, sia a livello nazionale che a livello europeo, per ottenere il ristoro dei danni indiretti provocati dall’influenza aviaria fino al 31 dicembre 2021.