Ritornano i contratti di sviluppo. Aggiornato il regime di aiuti all’industria che interessano anche la trasformazione dei prodotti agricoli ed il turismo

Nel sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy  nei giorni scorsi è stato pubblicato il DM 19 aprile 2023 che aggiorna il regime di incentivi al settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli alla nuova disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato . Per la riapertura dello sportello dedicato alla presentazione delle domande di finanziamento per i programmi di sviluppo industriale, ivi compresi quelli relativi al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, bisogna attendere la pubblicazione di uno specifico decreto del Direttore generale.

Riepiloghiamo di seguito alcune informazioni relative ai Contratti di sviluppo gestiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

I commi 389 e 390 dell’art. 1 della legge finanziaria 2023 prevedono il rifinanziamento dei Contratti di sviluppo che erano già in corso. I Contratti di sviluppo sono stati istituiti dal decreto legge del 2008 n. 112 e poi disciplinati da una complessa normativa conseguente. Finanziano ed hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. Riguardano, di fatto, le attività di carattere industriale, ma ne può usufruire anche il settore agricolo purché i progetti si riferiscano alla trasformazione ed alla commercializzazione dei prodotti.

In particolare vengono finanziati:

  1. a) programmi di sviluppo industriale, ivi inclusi quelli che prevedono le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  2. b) programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  3. c) programmi di sviluppo di attività turistiche.

I progetti devono avere una dimensione minima di 20 milioni di euro in via generale e 7,5 milioni di euro nel caso in cui prevedano esclusivamente trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Lo stanziamento totale è di:

– 160 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027;

– 240 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037.

Inoltre, in specifico per lo sviluppo di attività turistiche:

– 40 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027;

– 60 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037.

Soggetto gestore è INVITALIA ( https://www.mise.gov.it/it/incentivi/contratti-di-sviluppo# ).

Con la pubblicazione del DM 19 aprile 2023, il Decreto di base del 2014, già integrato nel 2021, viene ulteriormente modificato con aggiornamenti relativi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato ed in altre sue parti.

Mettiamo in evidenza in particolare che i termini per la presentazione delle domande saranno fissati con uno specifico decreto direttoriale del MIMIT con il quale sarà anche definita l’apertura di due sportelli agevolativi: uno dedicato ai programmi di sviluppo industriale (compresi quelli relativi al settore agricolo) e di tutela dell’ambiente, l’altro dedicato alle attività turistiche.