BANDO AGRISOLARE: NUOVE INDICAZIONI SUL PRINCIPIO DO NOT SIGNIFICANT HARM

Tutti i bandi del PNRR – quello Agrisolare non costituisce eccezione – impongono ai partecipanti il rispetto del principio Do Not Significant Harm (DNSH), ossia di non arrecare un danno significativo all’ambiente.

Rispetto al precedente Regolamento operativo, quello pubblicato il 21.07.2023, contiene alcuni significativi chiarimenti in merito all’attuazione del principio in questione.

In primo luogo, è stabilito che i moduli fotovoltaici installati devono sempre rispettare le disposizioni dettate dal d. lgs. 49/2014 e s.m.i. in materia di gestione del fine vita. Ecco che gli unici moduli utilizzabili sono quelli immessi sul mercato dopo il 12.04.2014, data di entrata in vigore del d. lgs. 49/2014, da parte di produttori che aderiscono al relativo Sistema di gestione.

I pannelli utilizzati dovranno rispettare altresì le disposizioni CEI e, in generale, le migliori tecniche disponibili per massimizzare la produzione di elettricità, oltre ad essere dotati dalla Marcatura CE, inclusa la certificazione di conformità alla c.d. direttiva Rohs.

L’impianto dovrà essere, infine, progettato nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione incendi.

Nel caso siano realizzati interventi complementari, gli obblighi imposti dal rispetto del principio DNSH sono ulteriori. È richiesto al Beneficiario:

  1. in caso di rimozione e smaltimento dell’amianto, il possesso della documentazione relativa all’avvenuto censimento dei Manufatti Contenenti Amianto (MCA), nonché la caratterizzazione dei rifiuti pericolosi prodotti;
  2. documentazione attestante l’impiego di materiali a basso impatto ambientale, che siano in toto o in parte recuperabili al termine del loro utilizzo;
  • un Piano Ambientale di Cantierizzazione (c.d. PAC), se previsto, che comprenda l’individuazione e la valutazione degli impatti ambientali significativi connessi con le lavorazioni di cantiere svolte;
  1. un piano di gestione dei rifiuti, che preveda il rispetto dei criteri di disassemblaggio e fine vita, nonché una relazione finale dei rifiuti prodotti dalla quale emerga la destinazione di una quota parte (pari almeno al 70% in peso) ad operazioni di riutilizzo, recupero o riciclaggio.

Le prescrizioni sono oggetto della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che deve essere caricata al momento della presentazione della domanda, e saranno verificate dal GSE alla luce dei documenti espressamenti richiesti in fase di caricamento della proposta o di successiva sua rendicontazione.

Si raccomanda di controllare attentamente quanto sarà acquistato e, soprattutto, consegnato ed installato, per evitare che i pannelli non siano conformi alla normativa vigente. Riscontri di mancata conformità saranno causa di revoca del contributo assegnato.

È opportuno, pertanto, che il contratto, che si andrà a sottoscrivere con il fornitore/installatore, richiami espressamente il rispetto degli obblighi sopra elencati.