Biogas e Agrivoltaico. Le richieste di Confagricoltura al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica
La Confederazione ha inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Pichetto Fratin, sui temi della produzione di energia da biogas e da impianti fotovoltaici.
Per quanto riguarda il biogas, il Ministro è stato sollecitato ad individuare per i piccoli impianti di potenza fino a 300 KW, una soluzione che permetta di incentivarli anche nel 2023 (l’ultimo bando GSE è del 27 giugno 2022) e, con riferimento alla prossima definizione da parte di ARERA di un prezzo minimo garantito di ritiro dell’energia da biogas realizzata da impianti a fine incentivo (incentivi in scadenza entro il 31 dicembre 2027), è stata chiesta la rapida definizione di un prezzo non inferiore ai 260 €/MWh come pure l’eliminazione degli obbligo di riconversione a biometano per gli impianti a biogas distanti meno di 1,5 km dalla rete gas.
In merito al fotovoltaico, invece, al Ministro è stato chiesto di rivedere l’impostazione del decreto di attuazione del PNRR per impianti agrivoltaici, incrementando la quota di conto capitale al 60% (rispetto al 40% riportato nella bozza di inizio maggio), nonché aumentando le tariffe incentivanti gli impianti fino ad 1 MW. Nell’ambito allo schema di decreto Aree Idonee in discussione in Conferenza Stato Regioni, la Confederazione ha ribadito la necessità di favorire progettualità che garantiscano sinergie positive tra le produzioni agricole ed energetiche, rafforzando il ruolo dell’impresa agricola per assicurare un ragionevole equilibrio tra installazione di grandi impianti, soprattutto nei terreni agricoli meno vocati alla produzione agricola, e di impianti aziendali distribuiti sul territorio nazionale