Previdenza complementare quadri e impiegati agricoli: contributo contrattuale obbligatorio
Lo scorso 16 novembre è stato sottoscritto un accordo transitorio per la proroga fino al 31/12/2024 dell’iscrizione obbligatoria ad Agrifondo dei quadri e degli impiegati agricoli.
Si ricorda in proposito che, a seguito delle reiterate segnalazioni della Covip – Autorità Vigilante sui Fondi Pensione Complementari – nell’accordo di rinnovo del CCNL per i quadri e gli impiegati agricoli del 7 luglio 2021, le Parti contraenti avevano condiviso un impegno per il rilancio della previdenza complementare in agricoltura, attraverso un’iniziativa finalizzata ad incrementare il numero di quadri ed impiegati agricoli che si iscrivono ad Agrifondo.
In particolare, era stato istituito in via sperimentale, a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino alla scadenza del contratto (31 dicembre 2023), un contributo aggiuntivo a carico dei datori di lavoro pari a 10 euro mensili per ciascun quadro ed impiegato da versare ad Agrifondo.
All’approssimarsi della scadenza (31 dicembre 2023), le Parti contraenti sono state costrette a tornare sull’argomento, nelle more delle trattative per il rinnovo del CCNL per i quadri e gli impiegati agricoli (in scadenza il 31 dicembre 2023), che dovrà affrontare in maniera strutturale la questione.
Pertanto, in virtù del nuovo accordo tra le Parti costitutrici di Agrifondo, i datori di lavoro che occupano quadri ed impiegati agricoli dovranno continuare a versare al predetto fondo, fino al 31 dicembre 2024, il contributo contrattuale obbligatorio, pari a 10 euro mensili, per ciascun quadro ed impiegato, secondo le modalità già in uso per il 2022 e il 2023.