Imposizione di dazi straordinari sui prodotti cerealicoli importati dalla Russia e dalla Bielorussia.

Confagricoltura accoglie positivamente la decisione del Consiglio dell’UE, riunitosi lo scorso 30 maggio nella formazione congiunta Affari esteri/Commercio, che ha adottato il regolamento proposto dalla Commissione per l’imposizione di dazi straordinari sui prodotti cerealicoli importati dalla Russia e dalla Bielorussia.

Confagricoltura aveva fortemente sollecitato l’approvazione di questa misura per evitare la destabilizzazione del mercato europeo e fermare la corsa al ribasso dei prezzi. La Federazione Russa, infatti, è arrivata a controllare il 25% delle esportazioni di cereali a livello globale.

Il regolamento aumenta i dazi sui cereali, sui semi oleosi e sui prodotti derivati provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia fino a bloccare, di fatto, le importazioni di questi prodotti sul mercato europeo. Queste misure riguardano i prodotti originari o esportati direttamente o indirettamente dalla Federazione Russa o dalla Repubblica di Bielorussia verso l’UE. Non riguarderanno il transito attraverso l’UE da entrambi i Paesi verso altri Paesi terzi.

Per quando riguarda cereali, semi oleosi e prodotti derivati, con i dazi si potrebbe aprire un recupero, per le produzioni europee, di 4,3 milioni di tonnellate per un controvalore di 1,3 miliardi di euro.

Il regolamento europeo sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE e le misure entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2024.