Confagricoltura Donna Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto: Visita al centro di ricerca dell’Ente Nazionale Risi

Puntare sulla ricerca, sull’innovazione e sulla condivisione: è il chiaro messaggio che arriva dalle rappresentanti di Confagricoltura Donna Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto che si sono date appuntamento, lunedì 28 ottobre, a Castello d’Agogna, in provincia di Pavia, per una visita al centro di ricerca dell’Ente Nazionale Risi.
Le imprenditrici agricole che si riconoscono nei valori della Confagricoltura, hanno rinnovato il sodalizio e la collaborazione tra le regioni del nord con l’annuale incontro che, quest’anno, ha visto anche la partecipazione di Confagricoltura Donna Veneto.
Erano presenti: Michela Marenco presidente di Confagricoltura Donna Piemonte e Confagricoltura Donna Alessandria; Federica Busso, presidente Donne e Riso di Vercelli; Diana Bortoli  di Confagricoltura Donna Emilia Romagna alla quale è stato rivolto un messaggio di vicinanza per i pesanti danni subiti a causa dei recenti eventi alluvionali; Caterina Brazzola di Confagricoltura Donna Lombardia e Chiara Dossi di Confagricoltura Donna Veneto. Presenti anche Paola Maria Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria, con il direttore Cristina Bagnasco, Marta Sempio presidente Confagricoltura Pavia con il direttore Alberto Lasagna, Mariagrazia Baravalle direttore di Asti Agricoltura oltre a numerose associate delle diverse provincie del nord Italia.
L’incontro è stato introdotto da Natalia Bobba, presidente Ente Risi, e dal direttore dell’Ente Risi Roberto Magnaghi. In collegamento, la presidente nazionale di Confagricoltura Donna, Alessandra Oddi Baglioni.
Natalia Bobba ha ricordato la recente presenza dell’Ente Risi al G7 dell’Agricoltura lo scorso mese di settembre che ha permesso di spiegare ai visitatori sia Italiani, sia europei ed extra europei i processi di coltivazione del riso in Italia, le sue particolari caratteristiche, l’attività di controllo del prodotto commercializzato nel Paese e i controlli della tracciabilità del riso “classico”, azioni svolte dall’Ente Risi, l’unico esempio di organismo interprofessionale esistente in Europa con il compito di operare scelte concrete nell’interesse di tutta la filiera.
Durante l’incontro le imprenditrici agricole hanno fatto visita al Centro di Ricerche sul Riso, un centro fortemente voluto dall’Ente Nazionale Risi negli anni ’70 e oggi punto di riferimento del mondo risicolo italiano. Nei laboratori del Centro, si svolge ricerca avanzata sia sul prodotto, sia sul processo produttivo. I ricercatori si occupano infatti di studiare e approfondire tematiche relative all’agronomia e alla genetica. Il Centro svolge anche servizi di analisi e assistenza tecnica ai produttori. All’interno del Centro Ricerche sul Riso è inoltre presente la Banca del Germoplasma che custodisce 1.500 differenti accessioni, ovvero collezioni di risorse genetiche di riso, che costituiscono una preziosa testimonianza del progresso avvenuto negli anni nella coltivazione di questo cereale. Il centro di ricerca rappresenta oggi un incubatore per la creazione di nuove varietà e per un miglioramento genetico continuo, attività ulteriormente potenziata nel 2006 con la creazione di un laboratorio di biologia molecolare.
Di particolare rilievo anche la funzione divulgativa e didattica dell’Ente che, grazie all’Aula Multimediale, è a disposizione delle scuole per un “viaggio immersivo” nel mondo del riso durante tutto l’anno.