Fondo per la sovranità alimentare: Filiere del mais, dei legumi, della soia, del frumento tenero e dell’orzo
Il contributo è calcolato sull’incremento di superficie di ciascuna coltura rispetto il triennio precedente e ha alla base un contratto di filiera
Domande 2024 entro il prossimo 3 dicembre
La domanda di aiuto 2024 sul Fondo per la sovranità alimentare a sostegno delle filiere del mais, dei legumi, della soia, del frumento tenero e dell’orzo può essere presentata a partire dal 19 novembre 2024 e fino al 3 dicembre 2024. Sono disponibili 15 milioni di euro.
Possono beneficiare dell’aiuto le aziende che:
- a) risultano iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole;
- b) abbiamo coltivato nel 2024 mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero, orzo riportati nel piano colturale grafico;
- c) abbiano sottoscritto, entro la data di decorrenza del termine di presentazione della domanda di aiuto, contratti di filiera di durata almeno triennale, ai sensi del DM 9 agosto 2023 n. 417171, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o che sottoscrivano contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione / stoccaggio / commercializzazione.
I centri di stoccaggio che effettuano pulitura, essicazione della granella di granturco e del seme di soia e successiva commercializzazione si riconoscono come imprese di prima trasformazione.
Le imprese richiedenti devono aderire ad un impegno di coltivazione di durata annuale e incrementale rispetto alla media delle superfici dichiarate per la coltura oggetto dell’aiuto, risultante dai piani di coltivazione grafici utilizzati per la domanda unica presentata nei tre anni antecedenti a quello di riferimento dell’impegno stesso. L’impegno di coltivazione riferito all’anno N, quindi, va commisurato alla media delle superfici dichiarate e rilevate nei termini predetti relativamente agli anni N-1, N-2 ed N-3, quello riferito all’anno N+1, parimenti, agli anni N, N-1 ed N-2 e così via. L’impegno di coltivazione deve essere desumibile dal contratto di filiera.
L’impegno deve essere, di norma, desunto dal contratto. Sono esclusi dal calcolo della media gli anni in cui il soggetto beneficiario non ha seminato la coltura oggetto dell’aiuto.
Per la campagna 2024 è concesso un aiuto per ogni ettaro coltivato ed oggetto del contratto pari a:
- a) 400 €/ettaro per il mais; b) 250 €/ettaro per le proteine vegetali (legumi e soia); c) 300 €/ettaro per il frumento tenero da sementi certificate; d) 200 €/ettaro per l’orzo.
L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata per la quale è stata presentata domanda di aiuto; in caso di superamento dei fondi annuali disponibili, l’OP AGEA come ente gestore procederà ad applicare una riduzione dell’aiuto previsto mediante l’adozione del taglio lineare.