Influenza Aviaria: Gli avicoltori di Confagricoltura Veneto denunciano lo stato di emergenza e chiedono sostegni per le aziende costrette ad interrompere la produzione
La Sezione Regionale Avicola di Confagricoltura Veneto sta seguendo con molta preoccupazione l’evolversi della situazione epidemiologica relativa all’Influenza Aviaria. Dal 26 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025 sono stati accertati 11 focolai tra le province di Mantova e di Verona spesso correlati dal punto di vista epidemiologico. Gli ultimi 4 focolai, accertati fra il 3 e il 4 gennaio nel veronese, hanno interessato due allevamenti di tacchini, uno di polli e uno di ovaiole. Ci troviamo pertanto in piena emergenza, con l’aggiornamento continuo delle zone di protezione e di sorveglianza dove l’attività di allevamento viene interrotta o limitata, che solo nella provincia di Verona comprendono ben 1651 allevamenti.
Non c’ dubbio che tutte le norme disposte dalle autorità sanitarie (biosicurezze) per limitare la diffusione della malattia devono essere messe in atto e, da questo punto di vista, siamo certi che c’è l’impegno di tutti gli allevatori professionali. Però i danni si possono già contare e altri ce ne saranno, sia danni diretti, dovuti all’abbattimento degli animali degli allevamenti infetti che di quelli limitrofi, sia danni indiretti, dovuti ai vincoli determinati con il vuoto sanitario. I primi sono attualmente coperti con i fondi della Legge 218/88, i secondi invece non trovano in questo momento alcuna copertura, nonostante l’allarme lanciato da tempo da parte di Confagricoltura.
Per discutere dei problemi, sanitari ed economici, la Sezione Avicola di Confagricoltura Veneto ha organizzato un incontro con gli associati il prossimo 20 gennaio alle ore 10,30 presso la sede di Confagricoltura Padova. Porteranno il loro contributo il dott. Calogero Terregino dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e il dott. Michele Brichese, Direttore dell’U.O. Sanita animale e farmaci veterinari della Regione. Considerata la situazione e l’elevato livello di rischio di espansione dell’epidemia, abbiamo invitato a partecipare all’incontro anche l’Assessore all’agricoltura del Veneto Federico Caner e altri rappresentanti delle istituzioni.