Rischio PSA: Controllo dei cinghiali anche con il contributo degli agricoltori.

Il rischio di diffusione della Peste suina africana è ancora presente e obbliga tutti alla massima attenzione. L’adozione delle biosicurezze strutturali e di gestione negli allevamenti e la riduzione della popolazione di cinghiali sono di fondamentale importanza anche nella nostra regione, nonostante sia zona indenne.

Il comandante del Corpo di Polizia Provinciale di Belluno, Oscar Da Rold, coordinatore operativo delle Polizie provinciali con l’obiettivo di raggiungere i traguardi fissa dal Piano regionale di interventi urgenti (Priu) per il controllo e il contenimento dei cinghiali chiede alle aziende agricole di collaborare alla cattura dei cinghiali mediante la presa in carico gratuita di chiusini e recinti messi a disposizione da Veneto Agricoltura.

Ricordiamo che con la DGR 857/24 è stato infatti prorogata al 31 dicembre 2025 la validità del Protocollo di Intesa tra Regione del Veneto e le tre Organizzazioni professionali agricole regionali (Coldiretti, CIA, Confagricoltura) avente per oggetto o “Attività di controllo nei territori a presenza consolidata del Cinghiale”, di cui all’allegato A alla DGR n. 560/2023. La convenzione prevede la distribuzione agli agricoltori di strumenti di cattura (chiusini, recinti, ecc..) affinché possano collaborare a attivamente alle operazioni di controllo. Purtroppo finora l’intervento non ha riscosso par colare successo per il cui, a seguito delle sollecitazioni del rappresentante dalla Regione, Confagricoltura invita ancora una volta i propri associati a considerare tale possibilità. Oltre alla difesa della propria azienda si può infatti contribuire per la tutela di un se ore di allevamento molto importante. Per ulteriori informazioni le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici dell’associazione.