Macfrut 2025: I consumi delle famiglie italiane di ortofrutta fresca si attestano sul 20% della spesa
Dal 6 all’8 maggio si è svolta, presso il Rimini Expo Centre, la 42esima edizione di Macfrut, evento fieristico divenuto ormai riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo, in Italia e all’estero.
All’interno della manifestazione Confagricoltura ha realizzato un workshop su “I consumi domestici di ortofrutta: evoluzioni in atto e scelte del consumatore” promosso dalla Direzione Politiche di Sviluppo Economico delle Filiere Agroalimentari in cui si è discusso dei principali numeri relativi al settore ortofrutticolo, con un focus sull’andamento dei consumi nazionali ed uno sguardo alla bilancia commerciale.
Con la presentazione dal titolo “F&V – il carrello della spesa degli italiani” il dott. Schiano di Ismea ha fornito numerosi dati interessanti. Nel 2024 l’ortofrutta pesa circa il 20% nella composizione del paniere di spesa delle famiglie italiane e l’ortofrutta fresca presenta una crescita, rispetto all’anno precedente, sia dal punto di vista degli acquisti in quantità (+1,9%) che dal lato del valore (+4,1%). Andando ad analizzare nel dettaglio la composizione della spesa dell’ortofrutta nel complesso (fresca e trasformata) emerge che il segmento del fresco pesa per il 70% mentre il 30% è relativo al trasformato. La GDO è ormai il canale che veicola la maggior parte delle vendite di ortofrutta sia fresca che trasformata.
Nella presentazione illustrata dal presidente della FNP orticoltura Massimiliano Del Core (all.2) l’attenzione si è focalizzata sui “key driver” che guidano l’acquisto di ortofrutta: il prezzo (54%), la stagionalità (52%) l’origine nazionale (43%) e l’aspetto del prodotto (41%).
Sono state poi evidenziate le informazioni che il consumatore troverebbe utile ricevere nel punto vendita tra cui spiccano quelle relative al grado di maturazione ed alle caratteristiche specifiche degli ortofrutticoli (consistenza, sapore,…), seguite da informazioni relative a come preparare/consumare e conservare i prodotti.
Al direttore di Fruitimprese è spettato il compito di illustrare l’andamento della bilancia commerciale. Nel 2024 le esportazioni hanno mostrato un aumento sia dal lato delle quantità inviate (+9%) sia del valore corrisposto (+5,3%). Stessa dinamica è stata osservata sul fronte delle importazioni ma con un incremento del valore decisamente superiore (+12,9%) che ha portato purtroppo ad un peggioramento del saldo complessivo. Tra i prodotti maggiormente esportati si evidenzia una buona performance dal punto di vista del valore per mele, uva da tavola, pesche e nettarine e limoni mentre per quelli importati spiccano ananas ed avocado.