Decreto sicurezza: Chiusura e danni economici per i produttori agricoli di canapa industriale
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge 9 giugno 2025, n. 80 di conversione del decreto legge 11 aprile 2025, n. 48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento”, il settore agricolo della canapa, se non interverranno i necessari correttivi verrà messo definitivamente in ginocchio. L’art. 18 della suddetta legge, introduce un divieto generalizzato sulle infiorescenze di canapa, e colpisce un settore agricolo e commerciale pienamente legale, regolato a livello europeo e nazionale, senza che vi sia un reale collegamento con il sistema degli stupefacenti.
Le norme introdotte, che modificano la legge 242/16, stanno già producendo gravi effetti pratici, tra cui sequestri cautelativi, chiusure di attività e gravi danni economici. Si tratta di un intervento privo di proporzionalità e adottato senza le necessarie notifiche tecniche a livello UE. Peraltro, la norma interviene anche su materie di competenza regionale.
Motivo per cui Confagricoltura proseguirà a difendere con determinazione il lavoro degli agricoltori italiani, chiedendo con urgenza una revisione del provvedimento, affinché si distinguano con chiarezza le attività lecite da quelle potenzialmente illecite e si offra finalmente un quadro normativo stabile, equo e sostenibile per il comparto canapicolo