Pac e Condizionalità sociale: Il sistema di controllo è in via di definizione però le sanzioni arrivano
Con la Pac 2023-2027 alla condizionalità rafforzata è stata aggiunta la condizionalità sociale che, nella sostanza, lega i pagamenti diretti e i pagamenti di superficie dello sviluppo rurale al rispetto di determinate norme relative al lavoro e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’obiettivo è migliorare le condizioni di lavoro nelle aziende agricole e contrastare fenomeni irregolari e lo sfruttamento.
Le norme che devono essere rispettate riguardano:
- le condizioni di lavoro: assunzione con contratto scritto, rispetto del periodo di prova, parità di trattamento per i lavoratori agricoli (indipendentemente dalla nazionalità), contrasto al lavoro irregolare;
- la salute e sicurezza sul lavoro: garanzia di formazione obbligatoria in materia di sicurezza, osservanza delle misure di prevenzione e protezione (es. pronto soccorso, lotta antincendio, evacuazione), valutazione dei rischi e adempimenti in materia di infortuni.
AGEA, con Circolare n. 51545 del 25 giugno 2025, ha fornito indicazioni sull’applicazione del sistema sanzionatorio previsto dalla condizionalità sociale, con riferimento ai pagamenti diretti e agli interventi a superficie del FEASR. Inoltre ha definito le modalità d’interscambio delle informazioni tra Autorità competenti, AGEA Coordinamento e Organismi Pagatori necessarie ai fini di assolvere le verifiche inerenti alla condizionalità sociale.
Il sistema di controllo coinvolge diverse istituzioni (come l’Ispettorato nazionale del lavoro, i Vigili del fuoco, il Ministero della salute, Asl). L’applicazione della Condizionalità sociale, nonostante siano passati due anni dall’avvio della riforma della Pac, non è ancora pienamente operativa. l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl), alla data del 25 giugno era l’unico ente ad aver sottoscritto la convenzione con Agea. Tra giugno e dicembre 2024, a seguito delle segnalazioni dell’Inl, sono state sanzionate 253 aziende, con 326 rilievi totali, molti dei quali riguardano l’obbligo di formazione dei lavoratori. La maggior parte delle infrazioni comporta una riduzione dei pagamenti Pac del 5%, che scende al 2,5% se l’azienda si mette in regola tempestivamente.
Gli altri organismi di controllo non avevano ancora firmato le convenzioni per problemi relativi alla privacy, per cui il sistema della Condizionalità sociale non si può dire ancora a regime.
In caso di violazioni accertate gli organismi pagatori applicano riduzioni ai pagamenti. Le percentuali di riduzione variano in base alla gravità dell’infrazione (ad esempio 1%, 3% o 5% dell’importo dei benefici per infrazioni gravi, fino a riduzioni maggiori (30%) in caso di recidiva o inosservanza intenzionale.