Contratto di prestazione occasionale costoso e complicato
“Il contratto di prestazione occasionale è costoso, burocratico e complicato. Le nostre aziende sono restie a utilizzarlo”. Confagricoltura Verona boccia il nuovo strumento approvato con la cosiddetta “manovrina”, che va a sostituire l’istituto dei voucher.
“Sembra che questo sistema sia stato inventato per scoraggiare le aziende a utilizzarlo, indirizzandole verso forme contrattuali di maggiori vincoli e costo – dice il presidente Paolo Ferrarese -. E infatti la risposta delle aziende, per ora, è molto tiepida. I voucher erano semplici, immediati e davano la possibilità di impiegare pensionati e studenti, prestandosi a lavori di breve durata. Il nuovo contratto è invece limitato ad aziende sotto i 5 dipendenti e la procedura comporta un carico burocratico che appesantisce le aziende agricole ed è causa di ulteriori costi. Infine, le circolari emanate dall’Inps sui chiarimenti del contratto di lavoro occasionale non sono chiare o, addirittura, vengono rimandate a dopo l’estate. Prevedibile il caos con le raccolte della frutta e la vendemmia, come anche un possibile ritorno alla deregulation del passato. Peccato, perché con i voucher si era riusciti a gestire in maniera ottimale e flessibile le attività stagionali”.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!