Aree di interesse ecologico e divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari
Come noto, una delle principali novità in vista della prossima campagna è costituita dal divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari sulle Aree di interesse ecologico ed in particolare sulle coltivazioni azotofissatrici. Tale vincolo è stato determinato dalla applicazione del regolamento n. 1155/2017.
Confagricoltura si sta cercando di limitare le conseguenze di questa nuova disposizione, che si applica dalle domande 2018. A seguito del quesito specifico posto dalla nostra Organizzazione, il Mipaaf ha dato disposizioni con una nota diramata a tutte le organizzazioni professionali e ad Agea in merito a come comportarsi rispetto al divieto con le colture in secondo raccolto.
Il Ministero delle politiche agricole in pratica conferma che il divieto si applica sulle colture azotofissatrici e che la durata del divieto “coincide con il loro naturale ciclo vegetativo”.
Quindi, fermo restando che “per essere qualificate come aree di interesse ecologico, le colture azotofissatrici devono essere presenti durante tutto il loro naturale ciclo vegetativo”, come pure precisa il Mipaaf, la risposta sembra confermare la possibilità di realizzare colture in secondo raccolto, in successione alla azotofissatrice, utilizzando su tale seconda coltura i prodotti fitosanitari vietati per la coltivazione che precede.
Altre tre questioni sono poi state poste all’attenzione degli uffici del Mipaaf relativamente ai miscugli con azotofissatrici e alle “cover crop”, il quale ha fornito le seguenti risposte per via informale.
- I miscugli con azotofissatrici sono consentiti e considerati validi a patto che la coltura azotofissatrice sia predominante. I criteri per stabilire se il miscuglio è compatibile dovrebbero basarsi sulla presenza in campo di colture azotofissatrici; non tanto quindi – anche se non è escluso in linea di principio – sulla percentuale di presenza di semi di azotofissatrici nel miscuglio. In via generale il Mipaaf intende affidare ad Agea Coordinamento la verifica di questo aspetto e quindi la fissazione dei criteri avverrà in sede di controllo.
- I miscugli in questione possono essere considerati una coltura azotofissatrice ed il fattore di ponderazione da utilizzare è quello previsto nella tabella allegata al regolamento ed al decreto;
- le cover crop non sono ammesse tra le superfici che possono essere utilizzate come superfici “a focus ecologico”. Questo in base a quanto disposto dal decreto applicativo della riforma della PAC del 18 settembre 2014 n. 6513 (art. 16, c. 1).
Qualora venisse soppressa tale previsione, è poi da valutare come considerare le cover crop inserite in eventuali misure agro ambientali; potrebbe infatti essere necessario considerare, con autorizzazione da parte della Commissione europea, tali misure come “pratiche equivalenti”.
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