Freddo e pioggia, poche semine e colture in sofferenza
Il freddo, le forti piogge e le temperature in picchiata stanno causando molti problemi all’agricoltura vicentina, impedendo le semine di soia e riso e provocando sofferenze a tutte le altre colture. Le abbondanti precipitazioni hanno provocato infatti marcescenza e asfissia dei semi che stanno germogliando.
Spiega Gianni Biasiolo, vicepresidente di Confagricoltura Vicenza: “Tutte le colture primaverili sono sott’acqua. Non si riesce a entrare nei campi a lavorare. Il mais è stato seminato al 50 per cento e tanti dovranno riseminare perché hanno già perso quanto avevano seminato a causa delle burrasche. Anche la soia è in gravissimo ritardo: di solito si semina a inizio maggio, mentre quest’anno nessuno ha ancora cominciato a farlo. Problemi anche con il riso: impossibile la semina in asciutto, perché il terreno è fradicio, ma è difficile anche la semina in acqua, perché il terreno così bagnato non consente una lavorazione idonea. Inoltre, a causa dell’eccessiva umidità, stanno prolificando le malattie funginee. E con questo maltempo ininterrotto non riusciamo neppure a fare i trattamenti”.
In ritardo di maturazione tutte le colture, dalle orticole alle piante da frutto. “Le ciliegie si sono rotte e screpolate prima di diventare rosse e stanno marcendo – dice Terenzio Sartori, dei frutticoltori di Confagricoltura Vicenza – . Il prossimo fine settimana avremmo dovuto raccogliere la varietà precoce, ma dovremo lasciare tutti i frutti sugli alberi perché sono invendibili . I peschi, a causa delle continue piogge, hanno il problema della bolla, che indebolisce la pianta e fa cadere le foglie, mentre il melo ha la picchiolatura. Inutile trattare, perché l’acqua toglie il prodotto irrorato. Da anni e anni non si vedeva un maggio così freddo e piovoso, per l’agricoltura è un disastro”.