Norme minime per la protezione dei suini: controlli veterinari
Il Ministero della Salute ha fornito le istruzioni operative ai servizi veterinari in merito ai controlli sul Piano di azione nazionale per il miglioramento dell’applicazione delle norme minime per la protezione dei suini.
In merito alle aziende che non hanno proceduto all’autovalutazione del rischio il Ministero esorta i servizi veterinari a fare le dovute prescrizioni e sanzioni se vengono allevati o introdotti animali caudectomizzati e, comunque, di considerare tali aziende ad alto rischio ai fini dei controlli futuri. Per le nuove aziende o quelle che sono risultate a capi zero al precedente controllo è permesso avere capi caudectomizzati, ma dovranno attuare al più presto l’autovalutazione, eventuali correzioni e procedere dal 1° di gennaio 2020 a inserire gruppi di animali non caudectomizzati come previsto dal Piano.
Le aziende che hanno effettuato correttamente l’iter di autovalutazione saranno sottoposte a controllo da parte del servizio sanitario con priorità a quelle che hanno effettuato l’autovalutazione cartacea, ma non inserita in ClassyFarm. Tali aziende, infatti, se pur in regola, verranno considerate ad alto rischio nella classificazione per i controlli.
Il Ministero, inoltre, ricorda che tutti gli allevamenti dovranno eseguire almeno una seconda valutazione del rischio a partire da luglio 2019 fino al 30 marzo 2020.
Il Ministero ha inoltre inviato la check list messa a punto per i settori di riproduzione (scrofe e scrofette) per la valutazione del rischio complessivo benessere animale, scaricabile tramite il link in basso. Per i settori di accrescimento delle scrofette, invece, viene specificato che potrà essere utilizzata la check list per la valutazione del rischio taglio coda nello svezzamento-ingrasso.