Agricoltura. Definito l’accordo di rinnovo del contratto provinciale del lavoro. Aumenti retributivi da febbraio 2021.
Siglato il 7 aprile l’accordo di rinnovo del contratto provinciale del lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti di Vicenza tra le organizzazioni di categoria Confagricoltura Vicenza, Coldiretti, e CIA e i sindacati FAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL per il quadriennio 2020-2023.
Il contratto era scaduto il 31.12.209, per questo è stata una trattativa complessa e articolata per l’incertezza della situazione che tutti, aziende e lavoratori nel settore agricolo, stanno vivendo ma con la comune volontà delle parti di trovare un punto di equilibrio con un atteggiamento propositivo per il futuro.
L’aumento retributivo convenuto per i lavoratori è dell’1,7% per tutti i livelli con decorrenza da febbraio 2021.
L’accordo prevede il coinvolgimento dell’Ente Bilaterale (EBAVI) nella verifica dei contratti di appalto, con l’obbligo da parte delle aziende di comunicare la sottoscrizione degli stessi, e nella costituzione della figura del Rlst (Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale)
Oltre a questo sono state disciplinate modifiche normative in tema di inquadramento, rimborsi spese e norme disciplinari.
“Il rinnovo di questo contratto provinciale tiene conto della crisi innescata e sostenuta dalla pandemia” evidenzia Massimo Cichellero, direttore di Confagricoltura Vicenza ed è il frutto delle buone relazioni sindacali della nostra provincia che trovano espressione concreta nell’attività di Ebavi, l’Ente bilaterale per l’agricoltura Vicentina.
Il rinnovo interessa circa 800 aziende agricole Vicentine e oltre 3500 contratti di lavoro del settore agricolo nel 2020.