Agricoltura in ginocchio nelle aree alluvionate dell’Emilia Romagna. La cura del territorio prima di tutto

Da due settimane l’Emilia-Romagna è travolta da piogge e grandine che hanno causato inondazioni, frane e smottamenti, con pesanti ricadute sull’agricoltura e sugli ecosistemi più produttivi. Come abbiamo visto le aree alluvionate sono molto estese e interessano migliaia di ettari, in particolare nelle province di Bologna e di Ravenna, ma anche tra Imola, Conselice e Massa Lombarda e poi Faenza. Seminativi, ortofruttta, allevamenti strutture agricole e macchinari sono stati danneggiati dagli allagamenti e dalle frane.
La fragilità del nostro territorio di fronte ai sempre più frequenti eventi atmosferici straordinari è sotto gli occhi di tutti e non può essere ignorata. La cura del territorio, dei fiumi, delle opere di raccolta e di regimazione delle acque deve essere una priorità per il Governo nazionale e per le Regioni.  Prima di tutto è necessario proteggere la popolazione e le attività economiche dalle catastrofi e dalle tragedie a cui stiamo assistendo in questi giorni. Agli agricoltori gravemente colpiti dall’alluvione va la vicinanza e la solidarietà della Confagricoltura del Veneto.