AGRIVOLTAICO: Firmato il decreto e a febbraio le regole operative. Contributo del 40% sull’investimento e tariffa incentivante sull’energia prodotta

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il 21 dicembre 2023, ha firmato e trasmesso alla Corte dei Conti il decreto (allegato) che incentiva la diffusione dell’Agrivoltaico innovativo.

Obiettivo del provvedimento è l’installazione entro il 30 giugno del 2026, di almeno 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici avanzati, di cui 300 MW riservati a impianti agricoli di potenza fino ad 1 MW, attraverso due misure di sostegno: la concessione, a valere sui fondi PNRR, di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili (per risorse complessive pari a 1.1mld di euro) ed una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Il decreto, come previsto dalla misura PNRR “Sviluppo agrivoltaico”, punta alla promozione di soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, nelle quali devono coesistere più usi del suolo (produzione di energia e attività agricola) verificati in fase di esercizio, mediante l’adozione di sistemi di monitoraggio finalizzati a verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate.

Proprio per garantire il più ampio accesso delle imprese agricole ai benefici promossi, il decreto, oltre a destinare un contingente specifico al comparto agricolo (imprenditori agricoli/consorzi di agricoltori/cooperative agricole), dispone che l’accesso ai relativi incentivi, differenziati per classi di potenza (fino a 300 KW e oltre i 300 KW), avvenga mediante iscrizione a registri.

Il secondo contingente di 740 MW è infatti dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, che includano almeno un soggetto del comparto agricolo, e l’accesso agli incentivi avviene in questo caso tramite la partecipazione a procedure competitive (aste) per impianti di qualsiasi potenza.

Si evidenzia che tale impostazione che riconosce la specificità degli impianti agricoli “aziendali” è stata possibile proprio dall’azione portata avanti da Confagricoltura nei confronti del MASE.

Il decreto affida al GSE la gestione operativa della misura e dell’accesso al meccanismo incentivante e soprattutto la definizione delle regole operative per l’accesso agli incentivi, che dovranno essere approvate con decreto MASE entro quindici giorni dall’entrata in vigore del “Decreto Agrivoltaico”.

Nelle regole operative saranno specificati i seguenti punti:

  • schema bando PNRR;
  • i modelli per le istanze di partecipazione alle procedure di accesso agli incentivi;
  • il calendario di dettaglio delle procedure competitive da svolgere;
  • gli obblighi a carico dei soggetti beneficiari;
  • i requisiti dimensionali e costruttivi degli impianti;
  • modalità di monitoraggio inerenti la continuazione dell’attività agricola sulla base delle linee guida previste dal decreto-legge 24 gennaio 2012, n.1 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, nonché inerenti il recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici;
  • gli indicatori sul recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici, previsti dalla normativa per l’incentivazione dell’agrivoltaico avanzato;
  • le modalità di verifica, controllo, ecc.

Tenuto conto della tempistica di emanazione del decreto, si ritiene che entro inizio febbraio potrà essere disponibile tutta la documentazione attesa. Si sottolinea che la domanda di aiuto potrà essere presentata per i soli impianti in possesso di titolo autorizzativo e di preventivo di connessione accettato.

Decreto Agrivoltaico