Camera di Commercio: attenzione alle truffe
Periodicamente, spesso in occasione dell’iscrizione al Registro delle Imprese o nel periodo di versamento del diritto annuale, vengono spediti alle imprese dei bollettini di pagamento ingannevoli con diciture che possono far credere di essere inviati dalla Camera di Commercio o con frasi che richiamano l’obbligo di pagare quanto richiesto in quanto imprese iscritte alla Camera di Commercio.
Esempi di diciture:
- casellario unico telematico imprese… rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione..
- proposta di inclusione nell’elenco delle ditte.…
- registrazione marchi/brevetti in database privati
- iscrizione al portale….riservato alle ditte iscritte a camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato (cciaa)
- rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione
Si tratta di iniziative commerciali private, del tutto estranee all’attività istituzionale delle Camere di Commercio.
I versamenti di denaro richiesti non sono obbligatori, bensì legati all’adesione di una proposta commerciale, finalizzata all’inclusione del nominativo dell’impresa in siti internet o cataloghi.
Ricordiamo a tale proposito che il diritto annuale, tributo che le imprese iscritte al Registro delle Imprese pagano annualmente, viene versato esclusivamente tramite il modello per il pagamento delle imposte sui redditi F24 e non tramite bonifico bancario o bollettino postale. Il termine per questo pagamento coincide con quello per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha considerato queste iniziative come PUBBLICITÀ INGANNEVOLE in quanto chi le organizza non è in alcun modo collegato alle Camere di Commercio e svolge attività di pubblicazione e vendita di riviste e fogli informativi per fini di lucro.
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