Caro energia: il regolamento UE mette in discussione la norma sugli extraprofitti

Con il regolamento 1854/2022 del 6 ottobre 2022, il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una serie di misure eccezionali per ridurre il consumo di energia elettrica e fissare un tetto sui ricavi dei produttori di energia. Questa misura potrebbe rappresentare una novità interessante in ordine alle verifiche sulla misura “extraprofitti” introdotta dal DL 4/2022 (ricorsi contro delibera ARERA, ecc.) che ha previsto, per la produzione fotovoltaica, un tetto al prezzo decisamente più basso di quello fissato a livello UE.

Il Regolamento prevede un obiettivo di riduzione globale volontario del 10% del consumo lordo di elettricità ed un obiettivo di riduzione obbligatoria del 5% del consumo di elettricità nelle ore di punta; viene fissato poi un tetto ai ricavi di mercato per le tecnologie intramarginali, stabilendo un limite ai ricavi di mercato a 180 euro/MWh per i produttori di elettricità da energie rinnovabili (eccetto biometano) così come per nucleare e lignite.

Inoltre, il Regolamento dispone che gli Stati membri possano decidere, in particolare nei casi in cui l’applicazione del tetto sui ricavi di mercato comporti un onere amministrativo significativo, che esso non si applichi ai produttori di energia elettrica i cui impianti di generazione hanno una capacità installata di 1 MW al massimo.

Infine, viene previsto un contributo di solidarietà per il settore dei combustibili fossili. Proventi per fornire sostegno finanziario alle famiglie ed alle imprese e per mitigare gli effetti degli elevati prezzi al dettaglio dell’elettricità), con un sostegno mirato alle PMI.