Colombi e corvidi: piano di controllo per gli anni 2021-2025
La Giunta regionale del Veneto ha approvato il Piano di controllo del colombo “di città” (pubblicato sul BUR n. 101 del 27 luglio 2021), che verrà attuato nelle aree urbane e in quelle rurali, con durata quinquennale 2021- 2025. È finalizzato alla riduzione dei danni alle colture agricole passibili di asporto (cereali soprattutto) e alle strutture di allevamento e di stoccaggio di mangimi e altri prodotti agricoli, nonché alla prevenzione di zoonosi e di contaminazioni del foraggio negli allevamenti. Le tipologie di prelievo per l’ambito rurale sono: metodi ecologici (cannoncini a gas, reti alle finestre, palloni predator), falchi addestrati e piani di abbattimento con fucile con canna ad anima liscia di calibro non superiore al 12 caricata a munizione spezzata in prossimità della perimetrazione di colture passibili di danneggiamento (entro una distanza massima di 200 m dalla coltura danneggiata), oltre che di allevamenti zootecnici, di magazzini di stoccaggio di cereali, mangimi, vinacce e di altri prodotti agricoli o di siti per il contenimento del prelievo di cariossidi e mangimi e della contaminazione fecale dei mangimi immagazzinati, o anche con l’utilizzo di munizione intera con armi ad aria compressa, se si opera dentro fabbricati rurali.
L’utilizzo del fucile ad aria compressa è comunque riservato esclusivamente al personale del Corpo/Servizio di Polizia provinciale e/o ad eventuali altri operatori abilitati all’attuazione del Piano di controllo del colombo di città, individuati e autorizzati dal Corpo/Servizio di Polizia provinciale. Consentito l’uso di stampi o sagome di richiamo, vietato l’utilizzo di richiami vivi e di richiami acustici. Gli abbattimenti possono essere effettuati sia in forma vagante che da appostamento. È vietato lo sparo ai nidi.
Il Piano di controllo dei corvidi (cornacchia grigia e gazza) valido anch’esso fino al 31 dicembre 2025 (BUR n. 101 del 27 luglio 2021), prevede metodi ecologici (come dissuasori acustici e visivi, reti, sementi conciate con sostanze repellenti) e metodi cruenti (trappole e armi da fuoco).
