Consumo di suolo: approvata la legge regionale

E’ stata pubblicata nel sito del Consiglio Regionale del Veneto la Legge Regionale “DISPOSIZIONI PER IL CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO E MODIFICHE DELLA LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2004, N. 11 “NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IN MATERIA DI PAESAGGIO”, che ha come obiettivo a lungo termine l’azzeramento del consumo di suolo entro il 2050,in coerenza con gli obiettivi dell’Unione Europea.

Il provvedimento, a lungo discusso, è stato approvato il 29 maggio con 26 voti favorevoli, 13 contrari e 4 astenuti. Il Veneto, si ricorda, è la seconda Regione italiana più urbanizzata dopo la Lombardia, con una media di consumo del suolo del 12,2% del totale, contro una media italiana del 7,6%.

Fra gli obiettivi che la legge promuove attraverso gli strumenti di pianificazione, quelli di particolare interesse per il settore agricolo sono:

  • promuovere e favorire l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili, recuperando e valorizzando il terreno agricolo, anche in ambito urbano e periurbano
  • individuare le parti di territorio a pericolosità idraulica e geologica, incentivandone la messa in sicurezza valutandone il potenziamento idraulico e favorendo la demolizione dei manufatti che vi insistono, con restituzione del sedime e delle pertinenze a superficie naturale e, ove possibile, agli usi agricoli e forestali
  • ripristinare il prevalente uso agrario degli ambiti a frammentazione territoriale, prevedendo il recupero dei manufatti storici e del paesaggio naturale agrario, il collegamento con i corridoi ecologici ed ambientali, la valorizzazione dei manufatti isolati, la rimozione dei manufatti abbandonati

Entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge la Giunta stabilisce la quantità massima di consumo di suolo regionale da utilizzare da ripartire poi fra i comuni, che dovranno considerare vari aspetti fra i quali le produzioni agricole e le tipicità agroalimentari, la superficie di terreno già edificato e le caratteristiche dei suoli.

I Piani di Intervento che i comuni devono realizzare nell’ambito dei propri Piani di Assetto del Territorio devono essere integrati con le nuove specifiche della legge, indicando misure di tutela, di compensazione alle nuove opere e gli obiettivi di riqualificazione del territorio.

Vengono comunque consentiti sin dall’entrata in vigore della presente legge ed anche successivamente, in deroga ai limiti stabiliti dal provvedimento, gli interventi connessi all’attività dell’imprenditore agricolo.

Sono previsti in futuro più provvedimenti che andranno a definire le azioni attuative della Legge.

Scarica il testo della legge

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