Credito di imposta per gli agriturismi
La Legge Finanziaria per il 2017 ripropone, per gli anni 2017 e 2018, il credito di imposta già previsto nel 2014 per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere. La novità importante è che il credito è ora esteso anche alle strutture che svolgono attività agrituristica, in conformità alla “legge quadro” n. 96/2006 e alle norme regionali vigenti.
Per beneficiarne è necessario che gli interventi abbiano finalità di:
– ristrutturazione edilizia
– eliminazione delle barriere architettoniche
– interventi di incremento dell’efficienza energetica
– acquisto di mobili e componenti di arredo destinati agli immobili oggetto degli interventi agevolabili
– interventi che comportino un aumento della cubatura complessiva, effettuata nel rispetto della normativa vigente (“piano casa”).
Il credito spetta nella misura del 65%, è ripartito in 2 quote uguali annuali, ed è utilizzabile in compensazione mediante modello F24, nel periodo di imposta successivo a quello in cui sono realizzati gli interventi, a partire dalla data di comunicazione del diritto al credito. L’ammissione al credito di imposta è subordinata alla presentazione, in via telematica, di un’apposita istanza al MIBACT (Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo). Nella domanda andrà inserito il costo degli interventi, e l’attestazione delle spese sostenute.
Entro 60 giorni dal termine di presentazione delle domande, il MIBACT, previa verifica del rispetto dei requisiti formali, comunica alle imprese il riconoscimento o il diniego del credito. Il credito sarà assegnato fino ad esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande (vi sarà quindi un “click day”). Nel mese di febbraio 2017 è previsto il “click day” per le spese effettuate nel 2016 (che non riguardano però gli agriturismi).
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