Dazi Usa-UE: la sospensione per 5 anni apre nuovi orizzonti per le produzioni agroalimentari italiane
Gli Stati Unti hanno sospeso i dazi della disputa Boeing-Airbus sugli aiuti di stato. Si tratta di un contenzioso del Wto che durava da 17 anni. L’intesa salva mezzo miliardo si export agroalimentare italiano colpito dalle tariffe. Usa ed Europa hanno anche deciso di creare un comitato per riscrivere le regole del Wto sul commercio e sulla tecnologia in chiave anticinese.
Si tratta di un’ottima notizia e uno stimolo aggiuntivo alla ripresa economica e per il miglioramento delle esportazioni agroalimentari. Gli Stati Uniti sono il primo mercato di sbocco fuori dalla UE per il Made in Italy di settore.
Dall’ottobre 2019, a seguito di una pronuncia dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), gli Stati Uniti hanno applicato un dazio aggiuntivo, pari al 25% del valore, su una lista di prodotti agroalimentari importati dalla UE. Rientrano nella lista alcuni formaggi – tra cui Parmigiano Reggiano e Grana Padano – salumi, agrumi, succhi e liquori in arrivo dall’Italia per un valore di circa 500 milioni di euro.
“Con l’intesa raggiunta -ha commentato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti- sono state poste le basi per mettere fine alla stagione dei dazi e delle misure di ritorsione, come metodo di soluzione delle dispute commerciali. La ripresa del dialogo tra Ue e Stati Uniti consente anche di puntare sul rilancio del sistema multilaterale di gestione degli scambi commerciali a livello globale, aprendo così nuove opportunità di crescita per le nostre esportazioni agroalimentari. Già quest’anno dobbiamo lavorare per tagliare il traguardo storico di 50 miliardi di euro di vendite sui mercati internazionali”.