Emissioni in atmosfera: registro delle concimazioni azotate obbligatorio per tutte le aziende con Sau superiore a 14,8 ettari
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2021 di approvazione del Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico (PNCIA). Si tratta di una disposizione prevista dal D.lgs. n. 81/2018 che ha recepito la direttiva NEC (direttiva UE 2016/2284 National Emission Ceilings).
A seguito dell’approvazione di tale programma entrano in vigore nuovi obblighi già inseriti nel “Quarto programma d’azione nitrati” approvato nel 2021 dalla Regione del Veneto e previsti nella correlata disciplina per la distribuzione agronomica dei fertilizzanti azotati.
Le nuove disposizioni che vengono attivate sono le seguenti con la pubblicazione del programma sono le seguenti.
- Utilizzazione dei liquami (art. 5 c. 8_bis):
Su terreni con una pendenza media minore del 15%, è vietata la distribuzione di liquami e assimilati con attrezzature in pressione (maggiore di 2 atmosfere), al fine di evitare la formazione di aerosol che aumenta l’emissione di ammoniaca. - Registro delle concimazioni azotate (art. 25 c. 1_ter.):
Il registro delle concimazioni azotate diventa obbligatorio per tutte le aziende -ubicate in zona ordinaria e in zona vulnerabile – con una superficie agricola utilizzata superiore a 14,8 ettari al fine di consentire la quantificazione delle emissioni dovute agli interventi di fertilizzazione. Per la sola zona ordinaria, ai fini del calcolo della SAU che fa scattare l’obbligo di tenuta del registro non vanno computate le superfici a prato, pascolo e prato-pascolo rientranti nelle zone svantaggiate montane.