Filiera agrituristica e vitivinicola: esonero contributivo per il mese di Febbraio 2021
La Circolare INPS n. 156 del 21 ottobre 2021 fornisce indicazioni in materia di esonero contributivo per il periodo di febbraio 2021 a favore delle imprese delle filiere agricole dei settori agrituristico, vitivinicolo e di produzione di birra.
Le aziende interessate sono quelle con i seguenti codici Ateco:
- 01.21.00 Coltivazione di uva
- 11.02.10 Produzione di vini da tavola e v.q.p.r.d.
- 11.02.20 Produzione di vino spumante e altri vini speciali
- 11.05 Produzione di birra
- 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
- 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
Il beneficio è riconosciuto anche ai lavoratori autonomi agricoli, agli Imprenditori Agricoli Professionali, Coltivatori Diretti, ai mezzadri e coloni.
Le imprese agricole che esercitano più attività agricole identificate in ulteriori codici ATECO e che svolgono l’attività agricola identificata dal codice ATECO 01.21.00 “Coltivazione di uva”, ovvero l’attività di agriturismo identificata dai codici ATECO 55.20.52 e/o 56.10.12, l’esonero è riconosciuto per la contribuzione afferente alla posizione contributiva complessiva dell’azienda, considerato il particolare rapporto di interazione che sussiste nello svolgimento delle attività agricole esercitate complessivamente dall’impresa e delle attività di agriturismo connesse.
L’esonero viene riconosciuto per la mensilità di febbraio con esclusivo riferimento alla
contribuzione dovuta al netto di altre agevolazioni e riduzioni delle aliquote previste dalla vigente normativa (per i datori di lavoro agricolo) e nella misura di un dodicesimo della contribuzione dovuta con riferimento a ciascun mese in cui l’esonero è fruibile (per i lavoratori autonomi).
Potranno accedere all’esonero contributivo le aziende in regola con gli obblighi di contribuzione previdenziale (DURC), in assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e che rispettano degli accordi e contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali.
I lavoratori autonomi dovranno essere in possesso del DURC regolare.
Per questa agevolazione la procedura per la presentazione delle domande non è ancora disponibile.