Filiera del legno per l’arredo al 100% nazionale: Risorse a sostegno del settore

Il Decreto Interministeriale attuativo dell’art. 8 della Legge n. 206/2023, la cosiddetta “legge sul Made in Italy”, rappresenta un traguardo fondamentale per l’intero comparto foresta-legno italiano e che disciplina le modalità di accesso alle risorse stanziate nella citata legge.

Gli obiettivi del decreto mirano a promuovere lo sviluppo delle certificazioni di gestione forestale sostenibile e gli investimenti per la vivaistica forestale, nonché la creazione e il rafforzamento di imprese boschive e di imprese della filiera della prima lavorazione del legno, attraverso l’incremento del livello tecnologico e digitale delle imprese e la creazione di sistemi di produzione automatizzati lungo la catena produttiva, dai sistemi di classificazione qualitativa ai sistemi di incollaggio.

In sintesi, il Decreto prevede:

  • 25 milioni di euro destinati per il 2024 per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno;
  • Di questi, 15 milioni in contributi a fondo perduto e 10 milioni in finanziamenti agevolati;
  • 5 Milioni in contributi a fondo perduto alle Regioni per il sostegno e lo sviluppo della vivaistica forestale;
  • Particolare attenzione alle micro, piccole e medie imprese, cui è riservato il 60% delle risorse disponibili;
  • Incentivi specifici per chi aderisce agli Accordi di Foresta, è in possesso di certificazioni ambientali o della certificazione di parità di genere.

Le Regioni interessate alla vivaistica forestale potranno presentare la domanda al Ministero entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto. Per quanto riguarda il rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno, potranno beneficiare delle agevolazioni le imprese che offrono servizi di supporto alla silvicoltura (codici ATECO 02.20 e 02.40.00) e quelle operanti nella filiera della prima lavorazione del legno (codici ATECO 16.11, 16.12 e 16.21), a condizione che la produzione non sia destinata all’utilizzo energetico e le spese ammissibili dovranno essere comprese tra i 50.000 e i 600.000 euro

Le agevolazioni saranno concesse a fronte della realizzazione di programmi funzionali all’evoluzione tecnologica e digitale, costituiti da investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali relativi a: mezzi mobili e attrezzature per utilizzazioni forestali (esclusi acquisti di attrezzature minute, di consumo e motoseghe); mezzi mobili, macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione del legno; software e hardware strettamente funzionali alla digitalizzazione e all’evoluzione tecnologica del processo produttivo.

Con il successivo decreto direttoriale 4 aprile 2025 sono stati definiti i termini iniziale e finale per la presentazione delle domande di agevolazione e sono state fornite ulteriori specificazioni per la corretta attuazione dell’intervento, anche in riferimento alla natura delle spese ammissibili.

Alla pubblicazione del decreto si è arrivati attraverso un percorso condiviso, in cui il Cluster Italia Foresta Legno, di cui Confagricoltura è socia dal 2023, ha contribuito fattivamente.