Fondo nazionale per la suinicoltura: le azioni previste

È stato pubblicato il Decreto Ministeriale “Istituzione del Fondo nazionale per la suinicoltura” emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il 7 aprile 2020. Il Fondo è stato creato con lo scopo di fare fronte alla perdita di reddito degli allevatori di suini, garantire la massima trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore suinicolo, rafforzare i rapporti di filiera nel medesimo settore. Il Fondo è stato dotato di risorse per 5 milioni di euro ripartite in: 3 milioni di euro per la concessione di contributi per l’acquisto e l’installazione di macchinari di valutazione automatica delle carcasse suine Image-meater e AutoFOM; 1,5 milioni di euro per il finanziamento di campagne di comunicazione istituzionale e a attività di informazione e promozione presso i consumatori, volte alla valorizzazione della filiera suinicola e in particolare delle produzioni di prosciutto DOP; 0,5 milioni di euro per il sostegno per il rafforzamento della trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore suinicolo, attraverso il potenziamento dell’acquisizione e delle analisi dei dati o oggettivi di mercato e dell’aggiornamento dell’equazione di stima, anche con utilizzo di software avanzati e accordi con università e centri di ricerca. Come da richiesta di Confagricoltura i finanziamenti della lettera a) sono destinati a favore delle imprese di macellazione che abbiano sottoscritto o sottoscrivano entro la data di presentazione della domanda, contratti di filiera con allevatori nel settore suinicolo. Il contratto dovrà essere di durata almeno triennale, rispondente a caratteristiche minime vincolanti fissate da una circolare che verrà emanata dal Ministero, finalizzato a favorire la collaborazione e l’interazione tra gli allevatori e le imprese di macellazione, la tutela del reddito de li allevatori, il miglioramento della qualità e la migliore remunerazione del prodotto, che preveda l’utilizzo obbligatorio delle macchine Image-Meater o AutoFOM per la valutazione delle carcasse. Nel caso in cui il contratto di filiera riguardi cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute, esso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di fornitura che riguarda la singola impresa d’allevamento socia.