Fotovoltaico a terra nelle aziende agricole: non va incentivato solo l’agrovoltaico
Confagricoltura, in una lettera indirizzata ai Ministri Patuanelli e Cingolani ha espresso la propria contrarietà in ordine alle modifiche all’articolo 11 del Decreto legge 17/2022– Energia, approvate dalle Commissioni riunite della Camera, in sede di discussione del DDL di conversione in legge, che modificano sostanzialmente quanto previsto in materia di incentivazione della produzione di energia fotovoltaica da impianti su terreni agricoli.
Con la nuova impostazione, fermo restando la possibilità di incentivare gli impianti agrovoltaici elevati da terra (senza alcun vincolo in ordine alla superficie aziendale utilizzabile, è stato eliminato il limite del 10%), è stata infatti eliminata la possibilità di incentivare impianti agrovoltaici diversi da quelli elevati da terra ed impianti fotovoltaici a terra (sebbene per entrambi fosse previsto un limite del 10% di copertura della superficie aziendale). Saranno inoltre incentivabili impianti fotovoltaici flottanti su bacini e corsi d’acqua.
Valutando le modifiche, per un verso poco cautelative rispetto ad uno sviluppo di grandi impianti agrovoltaici e dall’altro, estremamente limitanti circa lo sviluppo di impianti aziendali con soluzioni meno complesse rispetto all’agrovoltaico elevato da terra, Confagricoltura ha chiesto ai Ministri un intervento affinchè possano essere riammesse al sistema incentivante le soluzioni agrovoltaiche diverse da quelle elevate da terra, sebbene con una limitazione sulla superficie aziendale, e gli impianti a terra di piccola taglia, realizzati dalle imprese agricole.