Fotovoltaico: Gestione dei moduli fotovoltaici a fine vita
A seguito dell’approvazione del c.d. D.L. Materie prime critiche, è stato prorogato al 31.12.2024 il termine entro il quale comunicare al GSE l’eventuale adesione ad un sistema collettivo che garantisca la corretta gestione dei rifiuti derivanti da pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia.
A tal proposito, ricordiamo come i soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia possono decidere se prestare la garanzia prevista per la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici attraverso il GSE oppure aderire ad un sistema collettivo.
Mentre, nel passato, le due opzioni avevano lo stesso valore, poiché la trattenuta operata era di € 10,00 per modulo da smaltire, a seguito della conversione in legge del D.L. Energia le differenze sono divenute ben più sensibili.
L’importo che deve essere, infatti, corrisposto al GSE ammonta ad € 20,00 per pannello, mentre quello dovuto ad un sistema collettivo rimane pari a € 10,00.
Ricordiamo che in caso di mancata scelta, l’adesione sarà automaticamente effettuata nel modello gestito dal GSE, salva, in ogni caso, la possibilità per l’interessato di aderire, anche in un successivo tempo, ad un sistema collettivo.
Oltre alla differenza di importo, solo la quota versata al sistema collettivo è fatturata ed è fiscalmente deducibile e copre i costi del servizio di ritiro, di trasporto, di trattamento e di recupero. Di contro, quanto versato al GSE ha esclusivamente natura di cauzione e non comprende alcun servizio, sicché l’interessato dovrà dimostrare il corretto adempimento per ottenere il rimborso.
Il sistema collettivo è gestito attraverso un trust, monitorato da un terzo garante, non pignorabile. Ciò nonostante, si consiglia massima prudenza nella scelta del sistema collettivo, cui eventualmente aderire, onde evitare sorprese future in caso di liquidazione giudiziale o uscita dal mercato del trust che lo gestisce.