Frutta a guscio: pubblicato il bando Agea per investimenti

In seguito al Decreto interministeriale 5 marzo 2024 pubblicato in GU n. 117 del 21 maggio 2024, “Definizione dei criteri e delle modalità di riparto delle risorse disponibili sul Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio” AGEA ha provveduto ad emanare il Bando recante i criteri selettivi concordati con il MASAF.
Sono disponibili 14.088.908 euro così ripartiti:
1 – Euro 7.088.908,00 per il sostegno delle attività di investimento delle aziende agricole della filiera della frutta a guscio, ripartite tra le diverse specie della filiera;

2 – Euro 7.000.000,00 per la realizzazione di una campagna di informazione e promozione rivolta al consumatore per stimolare una domanda destagionalizzata ed un acquisto consapevole della qualità e degli effetti nutraceutici dei prodotti della filiera della frutta in guscio.

Gli investimenti a favore delle aziende prevedono:

  1. A) la realizzazione di nuovi impianti e reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio; con un contributo del 65%, incrementato all’80% se giovane agricoltore, del valore del costo standard ritenuto ammissibile per ogni specie ed indicati nel modello di domanda Vedi la tabella che segue)

Per la campagna 2024 è concesso un aiuto per ogni ettaro coltivato a frutta a guscio nel limite di:
5 (cinque) ettari di nuovi impianti e/o reimpianti per azienda. Tale limite è elevato a 6 ettari quando le spese di impianto prevedono almeno due delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio;

  • 5 ettari, per gli interventi di manutenzione straordinaria dei castagneti tradizionali e/o trasformazione di cedui castanili in castagneto da frutto ai sensi dell’art. 6 comma 5 lett b) del Decreto;
  1. B) introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui, per un massimo di 5 ettari, volti alla razionalizzazione nell’utilizzo della risorsa idrica, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti; in questo ambito:
  • sono ammissibili sistemi di accumulo per irrigazione di soccorso in aree di montagna;
  • sono ammissibili le spese sostenute per sistemi di: adduzione dal punto di captazione delle acque al terreno; di filtraggio delle acque; di gestione dei sistemi di fertirrigazione; di controllo dell’umidità del terreno;

 

  1. C) introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, ivi compreso il controllo delle malerbe, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie.

L’importo dell’aiuto massimo concedibile per le misure di cui alle predette lettere b) e c) non può essere superiore a 4.000,00 euro/ettaro e per un massimo di 5 ettari.

Il richiedente, laddove lo ritenesse, ha la facoltà di richiedere il sostegno solo per una o per entrambe le predette misure. Qualora opti per entrambe le misure, l’aiuto massimo percepibile è pari a 6.000,00 €/ettaro, per un massimo di 30.000,00 € per singolo richiedente se riferito alla superficie di 5 ettari, oppure di 36.000,00 euro se riferito alla superficie di 6 ettari.

l’Ente gestore AGEA, considerati gli importi unitari per ettaro del sostegno da concedersi, per verificare preliminarmente la capienza della dotazione finanziaria stanziata per l’intervento rispetto al totale richiesto in sede di presentazione delle domande di sostegno, ha previsto per l’attivazione dello stesso, una prima fase di manifestazione di interesse da parte dei potenziali richiedenti. Raccolte tali manifestazioni di interesse, AGEA quantificherà il totale potenzialmente richiesto, l’eventuale splafonamento e le specifiche riduzioni proporzionali, comunicandole ai richiedenti ai quali verrà richiesto di confermare/rinunciare la manifestazione di interesse.

La domanda di manifestazione di interesse può essere presentata a partire dal 3 settembre 2024 e fino al 2 ottobre 2024.

Per maggiori informazioni e per l’eventuale presentazione della domanda di intervento le aziende agricole interessate possono rivolgersi agli uffici tecnici delle associazioni provinciali di Confagricoltura.