Il Ministro Patuanelli presenta il suo programma alla Camera
Il Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli nel corso dell’audizione alla Camera ha presentato le linee programmatiche del suo mandato. Nel suo discorso il neo Ministro ha esposto i principali obiettivi che la sfida della nuova crescita post pandemica deve porsi. Per il nuovo ministro è necessario potenziare la competitività del sistema in ottica sostenibile, favorendo l’organizzazione delle filiere e rafforzando le connessioni fra produttori e consumatori, investendo sulla protezione dei redditi degli imprenditori agricoli e sull’integrazione dei settori verso un’economia realmente circolare, sfruttandone anche le opportunità per ampliare il perimetro operativo delle filiere più tradizionalmente agricole a nuovi ambiti economici. Particolare attenzione ha posto al lavoro agricolo e forestale, che deve essere di qualità e tutelare i diritti dei lavoratori, creando le condizioni per l’emersione e la regolarizzazione del lavoro “nero”.
Sul sistema di etichettatura degli alimenti il Ministro ha ribadito un fermo e deciso rifiuto del sistema Nutriscore, posizione ribadirà al prossimo Consiglio europeo. “Il nutriscore è inconcepibile, ingiustificato e inaccettabile. Non possiamo permettere che un sistema di etichettatura che non ha come obiettivo ultimo e reale quello di dare informazioni complete ma di mettere un bollino su un prodotto distrugga il sistema agroalimentare italiano” ha detto.
Sulla ripartizione delle risorse del Fears (fondi per lo sviluppo rurale 2021-2027) ha riferito che non è stata trovata un’intesa con le regioni e il negoziato è in fase di stallo. Spetta ora al Ministero dovrà trovare una soluzione che andrà semplicemente ratificata in conferenza Stato-Regioni. Infine il Ministro ha chiarito che “Lo strumento migliore per accompagnare le transizioni è quello di incentivare chi le fa e non di punire chi non le fa”, ciò in relazione alla plastic tax e alla sugar tax.