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Il modello “redditi 2017” – ex modello Unico

La dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2016 da quest’anno non si chiama più modello “Unico”, ma “Redditi 2017”, in quanto le dichiarazioni Redditi, IVA, e Irap non possono più essere presentate in forma unificata, ma ciascuna singolarmente.

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La dichiarazione Redditi va presentata in via telematica entro il 30 settembre 2017. I versamenti delle imposte (saldo 2016 e acconto 2017) andranno eseguiti entro il termine del 30 giugno o 31 luglio (il 30 cade di domenica) con la maggiorazione dello 0,40%. E’ possibile versare a rate mensili; i versamenti devono comunque concludersi entro il mese di novembre. Le modalità di presentazione del modello di pagamento F24 sono le seguenti:

Mod. F24 con saldo a zero per effetto delle compensazioni Titolare di Partita IVA o privato Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate
Mod. F24 con compensazione e saldo a debito Titolare di Partita IVA o privato Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o servizi telematici bancari
Mod. F24 senza compensazione con saldo a debito Titolare di Partita IVA Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o servizi telematici bancari
Mod. F24 senza compensazione con saldo a debito Privato Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o servizi telematici bancari o modello cartaceo allo sportello banca/posta

I codici tributo da utilizzare nel mod. F24 sono i seguenti:

  • 4001 – Irpef saldo
  • 4033 – Irpef acconto prima rata
  • 3801 – addiz.le regionale all’Irpef
  • 3800 – Irap saldo
  • 3812 – Irap acconto prima rata
  • 3844 – addiz.le comunale all’Irpef – saldo
  • 3843 – addiz.le comunale – acconto
  • 1842 – cedolare secca – saldo
  • 1840 – cedolare secca – acconto prima rata

LE NOVITA’ DI QUEST’ANNO:

          Ai redditi dominicali ed agrari dei terreni si applica un’ulteriore rivalutazione del 30%; ne sono esclusi i coltivatori diretti/imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.

          Il limite detraibile per le spese di frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado è aumentato a euro 564 per alunno (in precedenza era euro 400).

I premi di assicurazione rischio morte stipulati per tutelare le persone con disabilità grave sono detraibili fino a euro 750 (invece generalmente il limite è di euro 530).  

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