Lupo declassato dalla Convenzione di Berna

È ufficiale: il lupo viene declassato da specie “strettamente protetta” a “protetta”. L’abbassamento dello status di protezione è stato oggi approvato dal Comitato delle parti della Convenzione di Berna, che ha ratificato la proposta già votata dalla Commissione Europea e dal Consiglio Europeo. Un via libera indispensabile, perché il lupo è un animale protetto proprio grazie alla Convenzione di Berna, che ha come obiettivo la conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa.

Un passo in avanti per frenare l’espansione incontrollata dei predatori, anche se è solo il primo step di un iter legislativo lungo. “È un provvedimento importante, ma ora è necessario che il Parlamento europeo acceleri sull’aggiornamento delle normative affinché si possa procedere concretamente – sottolinea Anna Trettenero, presidente di Confagricoltura Vicenza – . Il numero dei lupi sta crescendo in maniera esponenziale e sull’Altopiano di Asiago anche il 2024 è stato il teatro di una carneficina, con 150 predazioni. Gli attacchi avvengono anche a bassa quota, spaventando la popolazione e mettendo a rischio le attività del settore primario e degli alpeggi, che sono a tutti gli effetti un’attività economica e di presidio del territorio. Il lupo causa quindi danni ingenti alle aziende agricole, ma anche pericolo per la comunità”.

A livello procedurale, dopo il 7 marzo 2025, quando la delibera entrerà in vigore, l’Ue potrà procedere con l’adeguamento normativo: la Commissione europea proporrà una modifica legislativa mirata a tal fine, che dovrà essere adottata dal parlamento europeo e dal Consiglio. Ogni Paese avrà, quindi, la facoltà di gestire con maggiore flessibilità le popolazioni locali di lupo, che rimane specie protetta e pertanto conservata, ma nell’ambito di un equilibrio generale più ampio per tutte le attività.

Comunicato Stampa