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Nasce la piattaforma di garanzia per nuovi investimenti in agricoltura

Una piattaforma di garanzia gestita dal Fei, il Fondo europeo per gli investimenti, consentirà al Veneto di allargare la gamma di strumenti per soddisfare la richiesta di finanziamenti provenienti dalle imprese agricole ed agroalimentari. La firma del protocollo d’intesa, che coinvolge la Bei, la Banca europea per gli Investimenti, il FEI, la Cassa depositi e prestiti, Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare e otto regioni italiane tra cui il Veneto è avvenuta al Vinitaly, alla presenza del ministro Martina e del commissario europeo Phil Hogan. La Regione Veneto contribuirà con 15 milioni di euro.

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“L’approvazione dell’ultima versione del nostro PSR 2014-2020 da parte della Commissione europea – spiega l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan – ci consente di concedere aiuti ai potenziali beneficiari anche sotto forma di uno strumento finanziario di garanzia e non soltanto con contributi in conto capitale”.  I primi bandi sulle misure di investimento per le imprese agricole ed agroalimentari hanno riscosso un grande successo, con tantissime domande presentate. Tuttavia il budget a disposizione, seppur rilevante, non è riuscito a soddisfare tutte le richieste. Con questo ulteriore strumento – spiega Pan – contiamo di soddisfare un numero maggiore di richieste e aiutare anche i piccoli imprenditori, che talvolta hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti con gli strumenti “classici”, e le imprese ad essere sempre più innovative e competitive e a poter sviluppare le proprie idee progettuali”. Alla piattaforma, che si articolerà sotto forma di Fondo multiregionale di garanzia gestito dal FEI, hanno deciso di aderire anche Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Calabria e Campania. I beneficiari delle sottomisure supportate potranno ricevere prestiti garantiti al 50% dal FEI, senza alcun tetto per gli intermediari a livello di portafoglio, e con trasferimento del beneficio della garanzia (in termini di minori tassi di interesse e/o minori garanzie collaterali richieste). La Cassa depositi e prestiti parteciperà al fondo con 150 milioni di euro, il FEI con altri 165 milioni di euro. “Ancora – conclude Pan – non conosciamo l’entità delle somme che metteranno la BEI e l’Ismea, ma la somma complessiva è elevata e farà aumentare l’effetto moltiplicatore del fondo. La Regione Veneto ha voluto scommettere su questo strumento e la firma di oggi costituisce un passo importante verso la fase applicativa di tutta questa complessa procedura”.

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