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Nuova Sabatini: 18 mesi per l’ultimazione dei lavori. Attenzione alle diciture nelle fatture

La Sabatini per investimenti green non è l’unica novità del 2023. In questi giorni è stata resa operativa la nuova piattaforma web per richiedere l’agevolazione a cui è possibile accedere solamente utilizzando lo Spid.

Slittamento dei termini – per gli investimenti con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, la legge di bilancio ha disposto la proroga del termine per l’ultimazione degli investimenti, che si allunga di ulteriori 6 mesi, arrivando così a 18 mesi complessivi. Per tali iniziative è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.

Diciture in fattura – Per le domande presentate anteriormente al 1° gennaio 2023, indipendentemente dalla data di trasmissione della richiesta di erogazione del contributo, continuano ad applicarsi le disposizioni previste dal decreto interministeriale 25 gennaio 2016. Con riferimento a tali domande, pertanto, deve essere apposta sull’originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante gli investimenti per i quali sono state ottenute le agevolazioni, la dicitura «Spesa di euro … realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall’articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69». Con riferimento alle fatture elettroniche, la predetta dicitura deve essere apposta sui titoli di spesa inserendola nell’oggetto o nel campo note a cura dell’emittente, oppure inserendo la medesima dicitura, anche in formato sintetico, nella causale di pagamento del relativo bonifico.

Nel caso della fattura elettronica, come da Faq dello stesso ministero, qualora la predetta dicitura non sia stata apposta secondo le modalità sopra descritte, è possibile procedere alla regolarizzazione, mediante l’emissione di una nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa errato e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa corretto.

Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023, si applicano le disposizioni introdotte dal decreto interministeriale 22 aprile 2022. Le fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni, devono quindi riportare nell’apposito campo il “Codice unico di progetto – Cup”, reso disponibile in sede di perfezionamento della domanda di accesso al contributo, unitamente al riferimento alla norma istitutiva dell’intervento «art. 2, c. 4, D.L. n. 69/2013” da riportare in maniera separata nelle medesime fatture.