Nuove Tecniche Genomiche (NGT): Finalmente riparte l’iter per l’approvazione del regolamento UE

L’approvazione, avvenuta i giorni scorsi, da parte del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), del mandato negoziale che consentirà alla Presidenza polacca di avviare il confronto con il Parlamento europeo sulle nuove tecniche genomiche (NGT) rappresenta un importante passo avanti nella giusta direzione. I negoziati tra il Parlamento e gli Stati membri potrebbero iniziare già ad aprile.

Confagricoltura ha sempre sostenuto che occorre sperimentare e utilizzare tutti i frutti della scienza e della ricerca, così da mettere in grado i nostri agricoltori di produrre di più al costo minore e competere sui mercati internazionali. Sono sotto gli occhi di tutti i problemi causati dai cambiamenti climatici e dalle fitopatie a tutte le nostre colture. Il settore primario non può prescindere dall’innovazione se vuole assicurare la sostenibilità ambientale ed economica.

Per troppo tempo la sperimentazione in campo è stata osteggiata. Un plauso va al Governo italiano, che ha sostenuto a livello europeo la posizione a favore delle NGT confermando il ruolo centrale dell’Italia in questo percorso.

Il mandato politico è stato sostenuto da un numero sufficiente di Stati membri: 18 Paesi a favore, 6 contrari (Austria, Croazia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria) e 2 astenuti, di cui uno di particolare peso come la Germania. Berlino, d’altro canto, potrebbe modificare presto il proprio orientamento, in virtù del cambio di Governo. Il nuovo ministro sarà con tutta probabilità il leader della DBV bavarese, Gunther Felssner, protagonista delle proteste degli agricoltori tedeschi del 2024 e convinto sostenitore della necessità di facilitare l’accesso alle nuove tecniche.

La decisione, tanto attesa tra continui rinvii e ripensamenti, consentirà di procedere verso una normativa chiara che distingue le piante Tea in due categorie: quelle derivate da nuove tecniche genomiche di categoria 1 (“considerate equivalenti alle piante convenzionali”), da esentare dalle attuali norme sugli Ogm che saranno privi di etichettatura ma i cui semi andranno etichettati; e le piante di categoria 2 da etichettare e a cui applicare le norme sugli Ogm, e quindi soggette a norme più stringenti. Confermata l’esclusione delle Tea nel biologico.

«Un passo decisivo dopo una lunga fase di stallo che, con l’accordo in Consiglio, viene finalmente superata». Così, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida che ha sottolineato: «La nuova regolamentazione dovrà assicurare un quadro chiaro e pragmatico, che consenta agli agricoltori di accedere alle migliori soluzioni scientifiche senza barriere ideologiche o burocratiche».