Nutrie: approvato il nuovo piano di controllo. Confermata la possibilità d’intervento degli agricoltori abilitati
La Giunta Regionale del Veneto nella giunta del 3 agosto 2021 ha approvato il nuovo Piano regionale per il controllo della nutria 2021-2025. La delibera è stata pubblicata sul BUR del 13 agosto 2021 ed è quindi esecutiva. Il Piano approvato sarà valido sino al 31 dicembre 2025.
Il nuovo piano riprende in gran parte il precedente provvedimento, fatta salva la nuova competenza di attuazione affidata non più alle Province, vista la soppressione dei Servizi provinciali caccia e pesca, ma alle Unità Organizzative Coordinamento gestione ittica e faunistico venatoria dipendenti dalla Regione del Veneto.
È confermata la preferenza della cattura mediante gabbie-trappola affidate dagli operatori abilitati e autorizzati e anche dai proprietari/conduttori dei fondi, appositamente formati, con possibilità da parte degli stessi di procedere direttamente alla soppressione del capo, anche se privi di porto d’armi, attraverso dispositivi ad aria compressa con potenza non superiore a 7.5 Joule. Devono essere impiegate gabbie-trappole di proprietà dell’Autorità pubblica competente oppure di soggetti privati, le quali devono però essere autorizzate. Resta confermata la possibilità di smaltimento dei capi catturati e abbattuti diretto in campo, nel limite di 10 capi per ettaro, previo sotterramento.
È possibile anche l’abbattimento diretto con arma da fuoco, tutto l’anno da parte di soggetti autorizzati, fra i quali possono rientrare anche i proprietari/conduttori dei fondi, i quali devono essere in possesso di licenza di caccia e di idonea assicurazione oltre che appositamente formati. Questa possibilità di intervento è comunque soggetta al coordinamento dei servizi di polizia provinciale.
Chi non è abilitato ad intervenire può segnalare la presenza delle nutrie al Servizio di Polizia Provinciale, il quale potrà intervenire direttamente oppure avvalersi di soggetti coadiutori autorizzati.
Considerati i danni e i problemi che stanno causando le nutrie nelle aziende agricole, nonché l’elevato interesse degli agricoltori ad intervenire, Confagricoltura ha sollecitato il rapido riavvio dei corsi di formazione per i proprietari dei fondi e, contemporaneamente, è a disposizione degli associati per la raccolta delle iscrizioni.