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PAC 2021-2027: decisioni ferme in attesa del quadro finanziario

Alla fine del Consiglio dei ministri informale conclusosi nei giorni scorsi in Romania, la Presidenza ha preannunciato che, contrariamente a quanto indicato, non presenterà un accordo parziale sulla riforma della PAC, bensì una “relazione sullo stato di avanzamento”, al Consiglio dei Ministri UE dell’agricoltura che si svolgerà il prossimo 18 giugno.

Molte delegazioni (NL, DE, DK, LT, BE, ES, SE, LU, FR, IE, MT) hanno sollevato perplessità sulla possibilità di arrivare ad un accordo sottolineando che alcuni elementi chiave devono essere ridiscussi a livello tecnico, come ad esempio il carattere obbligatorio degli eco-schemi o i pagamenti accoppiati. Le stesse perplessità sono state sollevate dai Ministri durante il pranzo organizzato dalla Presidenza. Altri punti di disaccordo sono la definizione di agricoltore genuino, la possibilità di escludere i piccoli agricoltori dalla condizionalità e le modifiche introdotte a livello di ocm ortofrutta.

Il Commissario Hogan, da parte sua, ha sottolineato come sia importante avere un accordo sul Quadro finanziario prima di tirare conclusioni politiche.

Il processo di riforma è quindi rallentato e nel breve termine non sono previsti documenti definitivi.