Pensionati Confagricoltura: Garbellini confermato alla guida dell’Anpa

L’assemblea dell’ANPA (Associazione nazionale pensionati di Confagricoltura) ha confermato Rodolfo Garbellini alla presidenza per il prossimo quadriennio. Nato in provincia di Rovigo, Garbellini è stato presidente del sindacato pensionati di Rovigo e componente del Cupla provinciale, consigliere nazionale dell’Anpa e poi presidente della Onlus Senior.

“Il nostro Paese e il mondo intero – ha affermato Rodolfo Garbellini – hanno dovuto affrontare una pandemia senza pari, che ha colpito in particolare i nostri anziani. Ci auguriamo di lasciarla presto alle spalle per costruire un mondo migliore, attento alle loro esigenze. Mi riferisco ad un reddito dignitoso, all’inclusione sociale, all’invecchiamento attivo e all’efficacia del sistema sanitario nazionale. Come associazione continueremo ad impegnarci per far applicare le politiche a favore degli anziani e dei pensionati”.

L’Anpa ha evidenziato l’emergenza che riguarda il nostro Paese: dall’emarginazione di chi non ricopre più un ruolo attivo nella società, alla solitudine; alle carenze del servizio sanitario nazionale e delle RSA, alla mancanza di assistenza domiciliare.

E’ stato anche sottolineato il grave rischio di povertà che corrono i pensionati, in particolare gli autonomi, per l’inadeguatezza del sistema: quasi il 60% delle pensioni erogate dall’Inps nel 2020 hanno un importo inferiore a 750 euro.

“L’Italia – ha rimarcato il segretario nazionale Angelo Santori – è il Paese delle forti contraddizioni demografiche, con un tasso di nuovi nati e di giovani più basso al mondo e una delle percentuali più alte di anziani con problemi conseguenti di sostenibilità dei sistemi previdenziali e sanitari. E dedica poche risorse rispetto agli altri Paesi europei. Ci impegneremo, con il CUPLA, per risolvere, anche con le risorse del PNRR, i gravi problemi che riguardano tre direttrici: la salute, l’assistenza e la disabilità; l’invecchiamento attivo e l’inclusione; la previdenza con l’adeguamento dei trattamenti per permettere, dopo una vita di lavoro, una vecchiaia decorosa”.